Il sentimento di possesso dei gatti.


La proprietà di un felino spazia dal proprio giardino al corredo delle sue comodità e comprende anche l’umano.

L’uomo ritiene di essere il proprietario di un gatto, ma s’inganna. Egli non è altro che proprietà privata dell’animale. Questo glielo dimostra con le sue affettuosità, quando si accomoda sui suoi indumenti, quando gli salta in grembo facendo le fusa, mettendoglisi vicino, a letto, per trasmettergli il proprio calore. A differenza del cane, pago di starsene sdraiato ai piedi dell’umano, il gatto deve dividere con lui il divano, la poltrona o la sedia e persino il posto a tavola.

Ogni gatto ha il suo sito preferito. E il suo umano o la sua umana preferiti. Spesso i gatti odiano la macchina da scrivere, la tastiera del computer, le carte disposte sul tavolo per il solitario, tutto ciò, insomma, che può distogliere dalla sua importante persona l’attenzione del padrone. Ma è anche gelosissimo del suoi croccantini ed addirittura della sua lettiera.