L’incredibile storia di Grace, la bimba autistica salvata da un gatto

In molti conosciamo l’affetto che può derivare dalla compagnia di un animale domestico, ma ciò che c’è tra la piccola Iris Grace e la sua gatta va, tuttavia, oltre al classico rapporto di amicizia che umani e gatti possono instaurare.

Grace, infatti, soffre di autismo, il che comporta che ogni giorno deve combattere con problemi di ansia e difficoltà a comunicare le sue emozioni.

I genitori della bambina, però, hanno introdotto nella sua vita Thula, una bellissima gatta Maine Coon che ha permesso a Grace di ritrovare il buon umore e, soprattutto, una preziosa amica che comprende bene tutto il suo amore.

Quando Thula è con lei, infatti, Grace è più spigliata ed allegra, e riesce a comunicare meglio con il mondo che la circonda.

Un altro modo in cui Grace trasmette le sue emozioni ed i suoi messaggi è la pittura, attività in cui ha molto talento e che Thula sostiene fermamente, standole accanto mentre realizza i suoi disegni.

La gatta è, infatti, un grande stimolo per la creatività della bambina, e non si allontana mai da lei, seguendola nelle sue attività quotidiane, e risultando la sua principale compagna di giochi,sia sulla terra ferma che… in acqua!

Sia Thula che Grace, infatti, sono delle abili nuotatrici, e amano fare il bagno in piscina insieme.

Il rapporto che c’è tra la piccola e la sua gatta è stato anche raccontato in un libro dalla mamma della bambina, consapevole dell’unicità e della forza del loro legame!


Il libro “Una bambina di nome Iris Grace” non è però la storia di una bambina prodigio, anche se in ambito artistico Iris ha dimostrato di esserlo. Si tratta, in realtà, della storia dell’incredibile legame che si è sviluppato tra un gatto ed una bambina, e come questo rapporto abbia salvato una famiglia. Il romanzo è stato scritto da Arabella Carter-Johnson, la madre di Iris, che invita i lettori nella propria casa e nella propria famiglia per far vivere a tutti parte del loro incredibile viaggio.