Pier Giovanni Capellino, fondatore di Almo Nature, dona la sua azienda agli animali dopo avergli dedicato la vita

La scelta di Pier Giovanni Capellino, fondatore di Almo Nature, che ha voluto passare l’azienda a una fondazione che ha una particolarità: dovrà spendere soldi esclusivamente in progetti per cani e gatti

Ha dedicato tutta la sua vita a cani e gatti e poi gli ha perfino “regalato” la sua azienda. Una scelta che sembra folle, ma non si tratta di un moderno Caligola, anzi. Stiamo parlando di Pier Giovanni Capellino, fondatore di Almo Nature, un’impresa che si è sempre occupata degli alimenti per cani e gatti. Dopo aver lavorato con intensità per diciotto anni, portando la sua azienda a utili record in molti Paesi del mondo, l’imprenditore ha voluto passare la proprietà alla fondazione Capellino e quindi dedicarsi esclusivamente a progetti a favore dei nostri amici a 4 zampe.

Capellino e gli animali

L’Almo Nature è la prima azienda al mondo a produrre cibo per cani e gatti con il 100% di ingredienti HFC (Human Food Chain), cioè destinati al consumo umano e ora, passata con effetto retroattivo dal 1° gennaio 2018 alla fondazione, è divenuta di fatto “Owned by the animals”, cioè di proprietà degli animali in generale. “I profitti generati dai prodotti verranno utilizzati per proteggere tutti gli animali, ovunque nel mondo – ha spiegato la Almo Nature in un comunicato ufficiale – e la Fondazione avrà come unica finalità la salvaguardia della biodiversità e la difesa dei cani e dei gatti”.

Tanti progetti di tutela

Già con la Almo Nature, una “multinazionale tascabile”, che ha la sede centrale a Genova e filiali in Germania, Svizzera, Gran Bretagna, Francia, Olanda, Canada, Stati Uniti e Cina, sono stati avviati molti progetti di sostegno agli animali meno fortunati o minacciati come il lupo. L’ispirazione di Pier Giovanni Capellino è sempre stata ed è anche oggi Dottor Salento, un trovatello pugliese: “È stato fondamentale: grazie ai suoi gesti e alla sua attitudine. Lui era la mente, io ho dato voce alle sue idee”.

Photo Credits Facebook