5 buone ragioni per avere un gatto quando si ha un figlio

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C’è chi dice che il gatto sia vendicativo, capriccioso, dispettoso. Che, non appena arriverà il piccolo in casa andrà a fare pipì sui suoi vestiti ed entrerà nella sua culla per dormire. Tutti quelli che dicono così non hanno mai avuto un gatto, un figlio e soprattutto un gatto e un figlio insieme.

Il micio è uno degli animali più intelligenti del mondo. Capisce quando sei incinta, quando aspetti un cucciolo, quando quel cucciolo indifeso arriva in casa e quando gli tira la coda solo per gioco e non per cattiveria.

Ci sono migliaia di ragioni per le quali avere un figlio e degli animali che convivono sotto lo stesso tetto sia una cosa estremamente positiva, ma qui ne vogliamo raccontare solo cinque.

1 – Salute

Spesso quando si decide di prendere un gatto, dopo l’arrivo di un figlio, o quando si rimane incinta e si hanno già mici per casa, la prima preoccupazione riguarda l’igiene e le malattie che l’animale potrebbe, eventualmente, trasmettere al bambino o alla madre in dolce attessa.

In realtà un gatto seguito da un veterinario non ha alcun rischio di infettare il piccolo o la futura mamma. Numerosi studi recenti mostrano che i bambini che crescono a contatto con i gatti avrebbero due volte in meno il rischio di sviluppare forme di asma e di allergie.

2 – Responsabilità

Il gatto domestico gioca un ruolo importante nell’educazione di vostro figlio. Il fatto di avere un gatto, e in maniera più allargata un animale, in giro per casa, permette di imparare a “fare attenzione all’altro”, ricordandosi di dargli da mangiare e da bere, di pulire la sua lettiera…Un ruolo che al piccolo piacerà molto; il ché lo responsabilizzerà e gli darà fidacia in se stesso. Il piccolo può anche giocare al veterinario, spazzolando il pelo del micio, e controllando il suo stato di salute con tante coccole. Diversamente dal cane il gatto, inoltre, non fa cose che non vuole fare e questo insegnerà l’umiltà e la pazienza a vostro figlio.

3 – Rilassarsi

La presenza di un gatto regala tranquillità all’ambiente circostante e trasmette relax a tutta la famiglia. Solo il fatto di accarezzarlo ridurrebbe la tensione arteriosa, avrebbe un effetto benefico sulla frequenza del ritmo cardiaco e diminuirebbe lo stato d’ansia. Le fusa, inoltre, attivano la seratonina, ormone che regola il morale e la fame.

4 – Gioco

Quando non dorme e non mangia il gatto gioca e corre. Il bambino potrà diventare il suo compagno di giochi perfetto. Potrà corrergli dietro, stimolarlo con palline da acchiappare. E questa compagnia farà benissimo al piccolo e al gatto. Attenzione solo ad insegnare al bimbo a rispettare

5 – Compagnia

Il bambino vivrà il gatto come un amico al quale confidare sogni, gioie, arrabbiature….E’ quello che in gergo viene chiamato « animale di transizione ». Un rapporto che regala al bambino insegnamenti di vita: anche il gatto va dal dottore, si vaccina, si lava, mangia…e un giorno muore. Proprio come noi.

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