Addio a Gli, il gatto più famoso della Turchia: viveva nell’ex Museo (ora moschea) di Santa Sofia



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Era il gatto più famoso della Turchia e con i suoi occhioni verdi, leggermente strabici, ha intrattenuto (e preso coccole) milioni di turisti per anni. Il gatto Gli è morto a 16 anni a Istanbul. A lui è toccato un privilegio che spetta davvero a pochi: vivere niente meno che all’interno dell’ex Museo di Santa Sofia, che lo scorso luglio il Presidente turco, Recep Tayyip Erdogan ha fatto riconvertire in moschea.

Ma per 16 anni il custode incontrastato dell’ex Chiesa bizantina è stato proprio Gli. Vi era arrivato che era ancora cucciolino, da una delle numerose colonie feline che si trovano proprio vicino al celebre monumento. I turchi, infatti, sono noti per l’amore e il rispetto che nutrono per gli animali e a Istanbul, come in tutte le altre città del Paese, non è raro vedere gatti in negozi, musei, moschee, coccolati e trattati come autentici pashà.

Gli non faceva eccezione, anzi. Per tanti anni è stato accudito dal personale addetto all’ex museo e dai turisti. Entrando in Santa Sofia non era certo raro vederlo nella navata centrale, comodamente adagiato su marmi millenari, che accoglieva, a modo suo, i visitatori. Una vera e propria celebrità, con un account Instagram che conta oltre 115mila follower. La fama di Gli era tale che, quando si è decisa la riconversione in moschea di Santa Sofia, le autorità si erano affrettate a sottolineare che la permanenza del micione all’interno del monumento non era in discussione.

In primavera però Gli aveva iniziato a stare male. A luglio, pochi giorni dopo l’inaugurazione di Santa Sofia in moschea, è stato portato in una clinica veterinaria. Ieri, l’annuncio del prefetto di Istanbul sui social: ‘Purtroppo abbiamo perso il nostro Gli, il gatto di Santa Sofia, per motivi legati all’età. Gli non ti dimenticheremo mai’.

Di certo, anche sotto questo aspetto, Santa Sofia non sarà più la stessa.

Fonte: LaStampa/LaZampa