Barivel è il gatto più lungo del mondo

Barivel è il gatto più lungo del mondo: vive a Vigevano il Maine Coon da Guinness.

Misura 3 piedi e 11,2 pollici, cioè 119,89 centimetri ed  è entrato nel Guinness World Records! Ha superato il precedente detentore del titolo, un felino inglese.

Lui osserva sornione e se la ride sotto i lunghissimi baffi, quasi consapevole di essere diventato una star. Lo stesso atteggiamento che ha tenuto di fronte alla troupe arrivata a Vigevano da Londra per scattare le foto ufficiali, da pubblicare sul edizione del 2018 Guinness Book of Records. Già perché Barivel (monello, in dialetto piemontese) è un gatto da primato: l’esemplare domestico vivente più lungo del mondo. Esattamente 3 piedi e 11,2 pollici, corrispondenti a 119,89 centimetri (come un bambino di sette anni), misurati da un emissario Guinness e certificati da un diploma che i suoi proprietari, Cinzia Tinnirello ed Edgar Scandurra, ora mostrano con orgoglio.

Barivel ha scalzato il precedente titolare del primato, Ludo, residente a Wakefield in Inghilterra, che arriva «solo» a 118,33 centimetri. Ma il record assoluto di tutti i tempi appartiene a un gatto dall’impegnativo nome di Mymains Stewart Gilligan, di Reno nel Nevada, Stati Uniti: 123 centimetri, come da misurazione ufficiale del 28 agosto 2010. È morto nel gennaio 2013, cedendo così lo scettro del più lungo gatto vivente. Tutti e tre sono esemplari di razza Maine Coon, originaria del nord America e caratterizzata dalle dimensioni decisamente importanti.

Barivel ha due anni, pesa circa nove chili e ha un carattere mite e socievole. Arriva da un allevamento piemontese e non è l’unico felino di famiglia: con lui vivono una meticcia, la prima ad essere arrivata, e altri due esemplari di Maine Coon, di 10 e 4 mesi. «Ci siamo innamorati di questa razza – ricordano i proprietari – quando nostra figlia è tornata a casa con un’enciclopedia del gatto, dicendo che voleva un altro esemplare. Sfogliando il volume abbiamo scoperto i Maine Coon». Barivel, spiegano, in teoria può crescere fino ai quattro anni, dunque non è escluso che «rosicchi» qualche altro centimetro e riesca ad insidiare il primato assoluto.

«Quando ci siamo accorti che cresceva in modo incredibile – proseguono – ci siamo incuriositi, abbiamo consultato il Guinness Book of Records e poi abbiamo provato a misurarlo. Non è facile: ci risultavano di volta in volta lunghezze tra i 120 e i 123 centimetri. Allora abbiamo incaricato il nostro vetrerinario di fiducia, che ha rilevato 120 centimetri. Il suo certificato è stato l’atto iniziale che ha messo in moto il complesso iter burocratico necessario per arrivare al riconoscimento ufficiale del record».

fonte: www.lastampa.it

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