Cina, l’agopuntura anche a cani e gatti

Si vuole offrire al proprio animale un trattamento meno invasivo

Negli ultimi anni, sempre più persone scelgono di rivolgersi all’ambito della medicina alternativa, affidando la propria salute all’omeopatia, alla naturopatia e persino all’agopuntura. Se in molti casi questi rimedi si rivelano efficaci per guarire il corpo e la mente dell’uomo, probabilmente potranno risultare utili anche per i nostri amici a quattro zampe. Parliamo in particolare dell’agopuntura nei cani e nei gatti. Come funziona questo rimedio e per quali problemi o malattie possiamo utilizzarla?

Cos’è l’agopuntura

L’agopuntura rientra nella categoria della “medicina alternativa” o “non convenzionale”. In realtà, le popolazioni orientali praticavano questo metodo di guarigione già nell’antichità, addirittura più di 5000 anni fa. Nel corso degli anni, l’agopuntura è stata più volte oggetto di critiche persino nei confini della sua patria, nonostante il suo largo impiego per la cura dei disturbi più disparati. Il suo successo è stato definitivamente riconosciuto nel 1991 dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha imposto una precisa regolamentazione delle tecniche e dei protocolli da seguire, trasformandola a tutti gli effetti in uno dei rimedi della medicina tradizionale cinese più impiegato.

Per quali problemi è indicata

L’agopuntura può risultare utile per alleviare o addirittura curare tanti problemi, tra cui:

  • Squilibri ormonali, soprattutto della tiroide o dell’apparato riproduttore;
  • Problemi alle ossa o alle articolazioni (ernie vertebrali, displasia dell’anca e del gomito, artrite e artrosi);
  • Malattie della pelle (dermatiti infettive, allergiche o da intolleranze alimentari);
  • Disturbi neurologici (paresi, epilessia, convulsioni);
  • Problemi gastrointestinali (vomito, stipsi, diarrea);
  • Disturbi respiratori o cardiocircolatori;
  • Disturbi comportamentali (ansia, fobia, depressione, disturbo ossessivo-compulsivo);
  • Dolori muscolari;
  • Infertilità;
  • Incontinenza urinaria o fecale.
  • L’agopuntura può essere utilizzata da sola oppure associata ai metodi di guarigione tradizionali, affidandosi quindi ai farmaci, alla chirurgia o alla fisioterapia.

    Se non viene praticata nel modo giusto, l’agopuntura può creare numerosi danni all’animale, per cui dobbiamo sempre affidare la salute del nostro amico a quattro zampe ad un veterinario esperto nel settore, senza ricorrere al fai-da-te o a sedicenti agopunturisti privi di qualifica. Il corpo degli animali, inoltre, presenta delle differenze rispetto al nostro per quanto riguarda l’applicazione degli aghi, per cui evitiamo anche di rivolgerci ad un agopunturista umano.