Come inserire un nuovo gatto in casa se ne avete già uno (senza farli litigare o soffrire!)

pinki-e-semolinoSe vivete in appartamento o il vostro gatto vive in casa, specialmente se non esce mai all’esterno, sarà forse un po’ difficile introdurre un altro micio, magari più piccolo, nel suo territorio, senza subire ritorsioni! Il gatto che vive anche fuori ha un comportamento diverso da quello che vive solo dentro, e spesso introdurre nuovi gattini nel primo caso non comporta eccessivi problemi, se non durante la pappa!
Ma il gatto da appartamento, abituato ad essere l’unico, privilegiato, speciale, fantastico e super coccolato gatto di casa, da mamma e papà, potrà ingelosirsi facilmente.
Quando mi sento dire che il gatto è un animale solitario mi arrabbio. Non è affatto così! Solo chi conosce profondamente i gatti sa che hanno tantissimo bisogno di affetto, di essere considerati, accarezzati, amati, curati. Il mio ad esempio si è talmente integrato con noi che..se mangiamo mangia anche lui, se andiamo al bagno và anche lui, se parliamo comincia a fare MIAO!
Come il micio ha bisogno di noi, potrebbe aver bisogno di confrontarsi ed interagire con un altro gatto! Perchè non provare?
L’introduzione di un nuovo gatto va fatta con accortezza. Prima di tutto sono necessari dei giorni (se non delle settimane) di assidua presenza in casa. Qualcuno deve esserci sempre, non lasciateli mai da soli finchè non si conosceranno!
E’ bene inserire il secondo micio in un ambiente poco marcato dal territorio, come il bagno, la lavanderia, o una stanza che il vostro primo gatto non considera. Quindi la cosa importante è non farli incontrare subito, così, di botto!
Ma facciamo capire loro la presenza di un altro gattino, come loro! Questo è facilmente possibile accarezzandoli, prendendoli in braccio in momenti separati, o dando loro i rispettivi giochi.
Spesso quando si prende un nuovo micino lo si prende piccolo, mentre l’altro gatto è già adulto ed indipendente. Non facciamo sentire il nostro gatto troppo adulto e troppo indipendente rispetto al piccolo micino (che, diciamocelo, è più carino!)..non trascuriamolo, non dimentichiamolo, tutto deve rimanere uguale a prima che arrivasse il secondo micino! Soprattutto l’affetto!
Separate le ciotole, la lettiera, e cercate di capire le esigenze del nuovo micio! Non tutti i gatti infatti sono uguali, ognuno ha le sue preferenze!
A questo punto, passati alcuni giorni, provate a lasciare in giro il secondo micio in altre stanze della casa, mentre il primo girerà nelle stanze dove è stato il secondo! Fate in modo che i loro odori si mischino, che gli venga da sola la curiosità di conoscersi! Il tutto ovviamente a porte chiuse!
L’incontro deve avvenire in un luogo neutro, quindi non il preferito del vostro micio. Se lui adora il divano, tenete il nuovo lontano dal divano! E così via. La baruffa sarà scontata, le soffiate reciproche, le litigate, le gelosie dei giochi, tutto. Non sgridateli troppo, è una cosa normale, un passaggio obbligato. Fatelo solo se la lotta diventa veramente aspra e vedete che non si sopportano! Come? Distraendoli! Fate in modo di attirare la loro attenzione con qualcosa che li spaventi, un forte rumore, un po’ di acqua spruzzata addosso ad esempio.
In seguito provate a lasciarli soli. Prima separando le stanze, poi unendole.
E’ cosa molto rara che due gatti, a poco a poco non imparino a convivere. Dategli tempo. C’è chi ama mescolare le lettiere, chi mangia dalla ciotola dell’altro. Ma voi tenete sempre separate le cose, ognuno con la propria lettiera, ognuno con la propria ciotola, anche dell’acqua.
A questo punto cosa può succedere? Raramente due gatti che convivono arrivano ad odiarsi. E’ facile che, anche se non diventano amici tra loro, imparino a convivere, rispettando i propri spazi. Cercate sempre di coccolarli entrambi! L’amore deve essere sempre presente!
Ho avuto due gatte che non si sopportavano, non l’hanno fatto per mesi. Un giorno le ho trovate abbracciate sul divano insieme, che si leccavano a vicenda!