Coronavirus: Corsa all’adozione di cani e gatti, boom richieste

La pandemia ci costringe a passare molto tempo tra le nostre mura domestiche. Una situazione, questa, in cui a molte persone viene voglia di adottare un animale per sentire meno la solitudine. E in effetti le organizzazioni per la protezione degli animali e i rifugi stanno registrando anche in Svizzera, un boom di richieste. «A causa del coronavirus, tutti vogliono adottare un animale» afferma Esther Geisser, presidente del Network for Animal Protection (NetAP), interpellata da 20 Minuten.

Anche negli USA gli americani corrono all’adozione di animali. I canili sono presi d’assalto in tutte le città e alcuni, per la prima volta in assoluto, sono vuoti: nessun cane è disponibile per essere adottato. “Non abbiamo cani. E’ la prima volta che ci troviamo a scrivere un messaggio simile” si legge sulla pagina Facebook del Chicago Animal Care and Controlo Adoptable Pets. Il trend è diffuso a livello nazionale. Ad Alpharetta, in Georgia, il canile FurKids ha solo cinque cani in attesa di trovare casa mentre di solito la media è di 60 animali. E’ lo stesso a Los Angeles dove il A Purposeful Rescue è stato costretto a rimuovere dal suo sito internet i moduli per l’affido vista la pioggia di domande divenuta ingestibile da parte dei volontari ancora al lavoro.

Ma Geisser non manca di sollevare delle critiche, sottolineando che attualmente molte persone sono mosse da motivazioni sbagliate. «Si sentono sole o annoiate, oppure pensano che con l’eventuale introduzione di un coprifuoco potrebbero uscire di casa soltanto per portare a passeggio il cane, come avviene in altri paesi».

Geisser mette quindi in guardia tutti coloro che intendono fare un’adozione: «Al più tardi quando si tornerà alla normalità e si partirà per le vacanze estive, nella vita di molti non ci sarà più spazio per un animale».

La tendenza è confermata anche dal rifugio Strubeli, nel Canton Zurigo. «Abbiamo notato che ora la gente ha molto più tempo e ha quindi la sensazione di dover prendere un animale da compagnia» afferma la co-responsabile Stefanie Fontana. Tra queste, continua, ci sono persone che prendono un cane soltanto per non doversi giustificare col vicinato quando escono per una passeggiata.

Il rischio è che l’animale adottato… sia poi destinato a tornare in un rifugio. Per questo Helene Sandmeier della protezione animali svizzera ricorda che «l’adozione non è una decisione da prendere senza pensarci».