Gatti e depressione: soluzioni per contrastarla

Esattamente come gli amici umani, anche i gatti possono cadere in depressione, in una condizione di rifiuto del mondo esterno e dei suoi stimoli. I sintomi possono risultare silenti e intercettarli può diventare difficoltoso, il gatto potrebbe non gradire il cibo, risultare annoiato, fare i suoi bisogni fuori dalla lettiera. La condizione di depressione spinge Fufi a rigettare, oppure a lasciarsi andare a prolungate ore di sonno. Ovviamente ogni gatto possiede un proprio carattere e modo di reagire, per questo non è facile captare i segnali, ma le anomalie comportamentali vanno sempre vagliate accuratamente in modo da trovare subito la soluzione.

Veterinario

Al primo campanello di allarme è importante rivolgersi al veterinario di fiducia, perché i sintomi della depressione potrebbero nascondere qualche problematica fisica anche grave. Spesso esistono similitudini comportamentali che affiancano la depressione al diabete, alla pancreatite e ai problemi renali. Il medico potrà individuare la causa dello stato di malessere e consigliare la cura più adeguata.

Causa depressione

Una volta individuata la condizione di stato depressivo, e dopo aver escluso le patologie più gravi, è importante procedere per gradi così da stabilire la causascatenante. Spesso l’ingresso in famiglia di un nuovo animale o di un nuovo membro come un neonato possono destabilizzare il micio, esattamente come un cambio di abitudini, di casa e quindi di luogo, ma anche la morte del compagno di giochi o del proprietario stesso. Sono tutte situazioni che agiscono sull’emotività del gatto, che può mostrarsi depresso e abbattuto. Può accadere anche quando il felino lascia il gattile, perché adottato: la novità è travolgente per chi possiede un animo fragile.

Socializzare

Per allontanare lo spettro della depressione è importante condividere con Fufi del tempo di qualità, prestando particolare attenzione alle sue esigenze e alla necessità di coccole e carezze. Accoccolarsi accanto al gatto, dedicandogli attenzione, amore e affetto è molto importante. Come giocare e correre insieme per casa, o semplicemente accarezzarlo mentre si è seduti insieme davanti alla TV.

’attività ludica, come anticipato, favorisce l’interazione ma anche il movimento così da strappare il felino all’abbattimento fisico ed emotivo. Coinvolgerlo nel gioco, lanciando palline, gomitoli di lana, pupazzetti, oppure creando strutture da scalare è importante per la sua salute mentale. Distrarlo serve a sconfiggere la noia e la depressione, aumentando l’affiatamento con il proprietario.

Nascondiglio e rifugio

Permettere al gatto di scalare mobili, alberi in giardino, scalette o tiragraffi a più piani è una scelta importante che aiuta il suo umore, sostenendo la sua indole da cacciatore e scalatore. E in caso di nuove presenze in casa, Fufi deve poter aver accesso a un posto sicuro, che lui considera rifugio, come la parte interna di un armadio o un angolo tranquillo di una stanza socchiusa.

Se lo stato depressivo dovesse perdurare è bene rivolgersi a un esperto, magari un veterinario specializzato oppure a un comportamentista animale certificato. Un professionista potrà sicuramente individuare la causa e suggerire la soluzione più indicata per il benessere del gatto.

 

Fonte GREENSTYLE