Gattoterapia: Come i Gatti ci Insegnano a Vivere Meglio

“Per superare la negatività, c’è una terapia sconosciuta, praticata in un esclusivo circolo londinese, la gattoterapia, che insegna a vivere imitando i gatti, la loro sensualità, indifferenza ed eleganza. Alzi la mano chi non invidia la dolce vita dei gatti: ci guardano con aria superiore, hanno modi aristocratici e non sentono legami. Ma potrà mai essere questa la soluzione?” ~ Pirazzini Giorgio

Così si narra nel libro “Gattoterapia” di Pirazzini Giorgio, che narra la storia di una coppia che vive a Londra e che sta attraversando un po’ di difficoltà, lui un pubblicitario fallito ritrova l’autostima e supera la crisi coniugale grazie a una terapia che insegna a pensare come i gatti imitandone l’indifferenza e l’eleganza. Quindi la risposta alla domanda posta dall’estratto del libro è sicuramente SI!

Infatti Lorenzo, il nome del protagonista di questo libro, si prende subito un gatto, Iago, lo osserva per giorni, lo studia, ne scopre l’indolenza e la calma, lo imita e, nell’esercitare lui stesso questi sentimenti, impara finalmente a dare il giusto peso alle cose della vita.

L’autore del libro spiega come trarre vantaggio dalla vicinanza con un gatto semplicemente acquisendo «gli aspetti che più ci piacciono: il distacco, la sensualità, l’eleganza. Non c’è animale al quale vorremmo assomigliare di più, in cui vorremmo poterci reincarnare. Molti amano i cani, ma chi vorrebbe essere tenuto al guinzaglio?».

Pirazzini spiega che per vivere come un gatto bisogna sentirsi un gatto e per farlo il protagonista del libro indossa una “calzamaglia gattosa” sotto i vestiti, questo per sentirsi “felino dentro e quindi potersi comportarsi di conseguenza e lasciarsi i piccoli contrattempi alle spalle, a non ingigantire i problemi e a vivere meglio… Vivere come un gatto significa dormire, mangiare, stiracchiarsi, prendere le coccole, appisolarsi, prendersi cura di se (lisciandosi il pelo), giocare con una pallina fino allo sfinimento, osservare il vuoto senza un reale motivo.

Anche un altro libro parla di questa “medicina” si tratta di “Gattoterapia – Gli esercizi” di Igor Sibaldi, Laura De Tomasi, Serena Daniele, nel testo viene spiegato come la presenza di un gatto in famiglia non è importante solo per il benefico influsso di un pezzetto di natura selvaggia in casa, ma anche per contrastare lo stress o far crescere i bambini in modo più equilibrato. Infatti il gatto apporta benefici sull’autostima e sul self-control, sullo sviluppo della creatività, dell’attenzione all’ambiente e agli altri “umani”, nel libro vi è anche un contributo di Igor Sibaldi sul “gatto-maestro” dal punto di vista dell’antropologia e della teologia.

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