I 6 errori più comuni che fanno arrabbiare il gatto.

gatto_persiano_1440x900Pensate di sapere esattamente come far star bene il vostro gatto? In realtà, molti comportamenti considerati corretti non lo sono affatto. Leggete sotto per scoprire in che modo garantire il benessere del micio e correggere eventuali abitudini sbagliate.

1) Un atteggiamento da evitare assolutamente quando ci si relaziona con il gatto è  parlare a voce molto alta. Oltre che dannoso per l’udito del gatto, è inopportuno urlare un «no» per insegnargli che non deve fare una certa cosa. Il gatto può comprendere un certo numero (limitato) di parole, ma non serve a nulla alzare la voce, anzi questo atteggiamento contribuisce a frustrarlo ulteriormente facendogli ripetere il comportamento errato.

2) Una condotta frequente è cercare di ottenere dal gatto quello che si ha dal cane: aspettarsi che obbedisca o che risponda ai nostri richiami. Il gatto ha un comportamento completamente diverso da quello del cane, che dà un amore incondizionato: offre affetto e rispetto, ma lo pretende anche dal padrone. Quindi, è fondamentale non forzare l’animale in alcun modo, ma seguire le sue naturali inclinazioni.

3) Un’attenzione particolare va data all’alimentazione. Si tende a evitare di dare alimenti umidi al gatto perché tendono a causare odori in casa. L’organismo del gatto tuttavia, essendosi evoluto nel deserto, è strutturato in maniera tale da ottenere i liquidi dalle prede. Il gatto era abituato a non poter bere acqua per diverso tempo, per questo il suo corpo tendeva a trarre i liquidi necessari dal cibo. L’ideale sarebbe quindi riprodurre il più possibile il tipo di alimentazione ancestrale con la quale il gatto si è evoluto fino ai giorni nostri. Seguendo questo accorgimento è possibile limitare o addirittura eliminare i disturbi urinari a cui il felino è spesso soggetto. Meglio fornire una parte di alimenti umidi, facendo sempre attenzione alle quantità di cibo che gli vengono date, e seguendo sempre i consigli del veterinario di fiducia.

4) Un altro errore frequente è quello di lasciare la ciotola d’acqua per far abbeverare il gatto. I felini per istinto non amano bere acqua ristagnante per questo in commercio esistono fontanelle apposite che effettuano automaticamente il filtraggio e ricircolo dell’acqua creando attraverso il movimento continuo, l’illusione di acqua corrente.

5) Contro qualsiasi luogo comune non è necessario spazzolare troppo il gatto. Essendo molto indipendente è lui che si occupa della propria pulizia. E non offendiamoci se dopo che l’abbiamo accarezzato, lo vediamo leccarsi: lo fa solo perché vuole eliminare l’odore dell’uomo che copre il suo.

6) Uno dei comportamenti errati più comuni è la tendenza a pulire raramente la lettiera (specialmente nel caso di quelle assorbenti non agglomeranti). Anche se noi non sentiamo gli odori sgradevoli, il gatto è in grado di percepirli, e sono spesso causa di alcuni spiacevoli comportamenti quale ad esempio urinare nella vasca o nel lavabo. E ricordate che l’uso di deodoranti da ambiente tradizionali non aiuta, perché l’olfatto dell’animale è in grado di andare oltre.