Gatti-umani vs gatti-gatti
I ricercatori hanno studiato due gruppi di gatti: il primo formato da animali che vivono insieme ai proprietari in appartamenti piuttosto piccoli, il secondo da gatti che abitano in case più grandi, che hanno la possibilità di uscire e che comunque di notte vengono tenuti all’aperto. Gli animali di entrambi i gruppi ricevevano tutte le necessarie attenzioni, in termini di cibo, coccole e cure veterinarie.
La ricerca ha mostrato chiare differenze negli stili di vita e nel comportamento dei due gruppi di animali. I primi hanno ritmi molto più sincronizzati con quelli degli umani rispetto ai secondi: mangiano quando mangiano gli umani e durante la notte solitamente dormono.
I felini del secondo gruppo manifestano invece atteggiamenti molto più in linea con quelli tipici del gatto: per esempio sono più attivi di notte che di giorno e mantengono l’istinto predatorio. “I gatti sono animali intelligenti che imparano osservando l’ambiente circostante” spiega ai media Jane Brunt, responsabile di CATalyst Council. “E infatti molti di loro imparano a spingere le maniglie delle porte per aprirle e arrivare alla ciotola con la pappa o al loro nascondiglio preferito”. E non è raro trovare gatti domestici che sincronizzano i loro ritmi biologici con quelli dell’umano, al punto da fare i loro bisogni quando anche l’umano va in bagno.
Socievole come un gatto
I gatti insomma avrebbero una socialità così spiccata da prendere i loro amici a 2 zampe come modello da imitare: ecco perché chi ha in casa uno o più felini deve prendersi cura non solo del loro stomaco e del loro mantello, ma anche del loro spirito, per esempio facendoli giocare così da stimolarli a rimanere attivi.
Ma in molti casi è vero anche il contrario, e cioè che sono i gatti a plasmare il nostro comportamento. Per esempio sono bravissimi a convincerci, tra fusa e miagolii, ad alzarci alle prime luci dell’alba per dar loro da mangiare.
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