I gatti vengono sfrattati dal giardino della chiesa, le gattare in guerra con il parroco passano alle vie legali

Con una catena. Così è stato chiuso un cancello di un giardino della chiesa della Madonna di Lourdes a Follonica, in provincia di Grosseto. Il modo con cui il parroco ha deciso di sfrattare la piccola colonia di gatti randagi. Una decisione che ha fatto infuriare le gattare della zona. Una diatriba che dalle parole è passata agli studi legali con tanto di petizione indirizzata al vescovo della diocesi di Massa Marittima e Piombino.

In quello spazio i gatti sono arrivati lì dopo la morte di un residente che viveva con una trentina di loro. Nel corso degli anni le volontarie che si dedicano alle colonie hanno poi iniziato una campagna di sterilizzazione e il numero dei felini è via via diminuito.

Ma ad alcuni fedeli quei gatti, nonostante siano belli e dolci, non sono piaciuti e così il parroco ha messo quella catena per bloccare l’ingresso a gatti e volontarie.

«I felini si sono naturalmente insediati lì – dice l’avvocata Capone al quotidiano Il Tirreno – e vivono nello spazio del giardino parrocchiale, non intaccando i locali della chiesa. Non è né facile né ipotizzabile poterli spostare da lì».

Per don Salvatore Gallo, il parroco che si trova al centro della disputa, sulla questione «andrebbe steso un velo pietoso» ma le volontarie sono determinate e vogliono ridare un rifugio a quei dieci gatti. Recentemente è stato quindi chiesto al Comune il riconoscimento della colonia felina. Intanto i gatti per il momento continuano a vivere nei dintorni della chiesa e le volontarie giornalmente si occupano di loro. Con la speranza che il buon senso possa prevalere.