Il gatto bruce chiama la polizia.

Fonte: The telegraph

Chiamare l’emergenza quando non necessario può portare a serie conseguenze legali, come una denuncia per procurato allarme. Ma per Bruce, un gatto inglese particolarmente amante del telefono, la via dell’incriminazione verrà risparmiata. Il micio, intento a giocare con la cornetta telefonica, ha infatti chiamato per sbaglio la Polizia di Londra.

Il tutto è accaduto qualche giorno fa, quando Bruce si trovava da solo nella sua abitazione. Attratto da filo e cornetta, il gatto deve essere riuscito a sollevare il ricevitore e a digitare “999″ – il numero locale delle emergenze – con la sua zampetta. A rispondere alla chiamata un’operatore delle forze dell’ordine, particolarmente stupido e preoccupato di quel che stava succedendo.

Quando la Polizia riceve telefonate e nessuno dall’altra parte della cornetta proferisce parola, si attiva un protocollo di sicurezza per accertare la provenienza della chiamata. Una persona in difficoltà potrebbe essere infatti impossibilitata a parlare per un malore o perché vittima di qualche malintenzionato e, così, si fa di tutto per localizzarne l’abitazione. Giunti sul posto, però, i poliziotti non si sono ritrovati a dover gestire una scena del crimine.

In casa non vi era nessuno, fatta eccezione per il timido Bruce che – forse spaventato dalla voce udita al telefono – aveva ben pensato di nascondersi sotto degli abiti. Dalle ricostruzioni fatte con i proprietari, pare che il gatto sia solito aggredire l’apparecchio telefonico a ogni squillo. Probabilmente qualcuno ha telefonato, il gatto è saltato sul mobile dove è conservato il terminale, ne ha accidentalmente sollevato la cornetta e quindi ha chiamato il “999″ per caso fortuito.

Si può solo immaginare lo stupore di James Cocksedge, il proprietario del micio, quando tornato a casa si è trovato la polizia sull’uscio. Entrato nell’abitazione, ha rinvenuto il telefono a terra, un mucchio di vestiti sparsi sul pavimento e Audrey, l’altro gatta di casa, intenta a sonnecchiare serena. Bruce, invece, se ne stava ancora al sicuro nel suo nascondiglio improvvisato:

”Non l’ho sgridato, non ho potuto. Sembrava già così imbarazzato di se stesso. Si è trovato in questa situazione e non ha saputo come comportarsi, così si è nascosto. Ho provato per lui molta empatia. Era abbastanza arrabbiato per tutta questa esperienza”

Clever kitten Bruce Cocksedge playing fetch.