Il medico indiano che resta in Donbass per non abbandonare i suoi grandi felini

Per amore si possono prendere decisioni difficili. Un medico di origini indiane, il dottor Patil ha deciso di rimanere nella regione ucraina del Donbass, fulcro di violenti scontri armati, per proteggere i suoi due grossi felini.

Donbass, Marzo 2022. Un uomo si aggira per le vie semideserte e innevate della regione, dilaniata da guerra ed anni di tumulti politici e sociali, con il suo furgone. Dopo diverse ore riesce finalmente a trovare quello che cerca: 23 chili di carne fresca di tacchino, pollo e pecora ad un prezzo quattro volte superiore al normale. Ma l’amore spesso porta a qualsiasi sacrificio, non solo economico, e quella montagna di carne servirà a sfamare i suoi due “piccoli cuccioli” in un periodo così difficile.

Si chiama Girikumar Patil ed è un medico ucraino di 40 anni di origini indiane che ha deciso di rimanere sul confine più caldo d’Europa per non abbandonare i suoi amatissimi grossi felini. Si tratta di un leopardo melanico femmina chiamata Sabrina di sei mesi e di un raro ibrido leopardo-giaguaro, Yasha, di quasi due anni, che il medico ha acquistato poco tempo fa da uno zoo locale per ben 35mila dollari. Nel Paese è infatti possibile possedere alcune specie esotiche anche pericolose senza particolari permessi.

in foto: Il dottor Patil in compagnia dei due felini

Insomma, l’uomo ha preso una serie di scelte da molti considerate scellerate, se non poco etiche, ma che per onor di cronaca bisogna valutare attentamente nella loro interezza. Il dottor Patil, trasferitosi in Ucraina nel 2007, è un grande appassionato di pellicole bollywoodiane. «Mi ha ispirato il mio attore di Bollywood preferito, Chiranjeevi, in un film dove recita accanto ad alcuni leopardi», ha riferito ai media locali. Ed è proprio spinto dalla sua passione che ha acquistato i due felini nati e cresciuti in cattività nello zoo.

Difficile riuscire a valutare se le effettive condizioni di vita di questi predatori tropicali siano migliorate nella nuova dimora, anche se non sarebbe possibile comunque la loro liberazione in natura. Di certo il loro compagno umano è disposto a tutto pur di tenerle al sicuro, tanto da rifiutarsi di fuggire da un territorio ormai sotto assedio. E non è una cosa da poco. Considerando poi l’attuale stato dei centri zoologici ucraini, messi purtroppo in secondo piano in una crisi così profonda, la detenzione privata di questi due grandi felini a maggior ragione è l’unica soluzione possibile.

Ma accudire due esemplari del genere Panthera significa far fronte ad un fabbisogno giornaliero di carne fresca non indifferente: un leopardo adulto necessita di tre chili di carne al giorno. Le uniche uscite di Patil all’esterno della sua proprietà sono infatti dovute all’approvvigionamento alimentare per sé, i suoi tre cani ed i felini.

La sua dimora si trova a Severodonetsk, nel Donbass, una regione orientale dell’Ucraina al confine con la Russia, di certo non il clima più adatto ad un leopardo (Panthera pardus) o a un giaguaro (Panthera onca). Ma il problema maggiore ora è lo stress accumulato per le terribili esplosioni che terrorizzano i due felini, come ha dichiarato in un recente video Patil: «I miei piccoli mangiano sempre meno, hanno paura delle bombe intorno a noi».

Per riempire le sue giornate, poter mantenere i suoi animali e raccogliere fondi per aiutare anche altri animali sul territorio ucraino, il medico ha anche avviato un canale Youtube chiamato Jaguar Kumar Telugu che conta più di 85mila iscritti.