La missione della soldatessa: portare negli Stati Uniti i due gatti salvati in Medio Oriente

Quando li ha dovuti salutare per l’ultima volta, le si è spezzato il cuore. Ma gli ha promesso che non sarebbe stato un addio e ora, una soldatessa dell’esercito americano tornata dal Medio Oriente, sta facendo di tutto per adottare i due gatti che l’hanno confortata e aiutata quando era lontana da casa.

La sergente Etter ha stretto un legame molto speciale con due mici nati vicino alla base militare in cui prestava servizio. Li ha chiamati Mau e Phantom e con loro ha condiviso la branda e ogni momento libero. Erano denutriti e trascurati, rimasti orfani troppo presto. E dopo essersi presa cura di loro per mesi, lasciarli nella base è stata una vera sconfitta.

Il biglietto di ritorno fornito dall’esercito era per una sola persona. E ora, con l’aiuto di Paws of War, organizzazione senza scopo di lucro che fornisce assistenza ai membri dell’esercito e ai loro animali domestici, sta cercando di far espatriare i due mici per portarli negli Stati Uniti.

«Phantom e Mau hanno davvero toccato i cuori di tutti. Erano in grado di migliorare le nostre giornate e far uscire la versione migliore di noi stessi», racconta la sergente, che spera di poter presto tornare a coccolare i due gatti. Una corsa contro il tempo, dato che la base militare in cui i mici sono rimasti presto verrà dismessa e i due fratellini tornerebbero a essere dei randagi.

Anche se si tratta di un’operazione costosa e logisticamente complicata, «faremo tutto il possibile per portare a casa i gatti del sergente Etter». E per farlo «avremo bisogno l’aiuto di tutti».  «Chiunque sia stato in quella zona del mondo conosce le dure e crudeli condizioni che questi gatti potrebbero sopportare se tornassero per strada», ha spiegato Robert Misseri, co-fondatore di Paws of War. Lo sforzo consiste ora nel trovare persone disposte a trasportare i gatti, predisporre i documenti e tutto il resto, oltre che trovare i soldi per il biglietto aereo. Incrociamo le dita per loro.

Fonte: LaZampa