Matisse non ce l’ha fatta, per sua sfortuna ha incontrato il killer di gatti che si aggira a Noventa

NOVENTA DI PIAVE – Gatti scomparsi o uccisi a bastonate a Noventa di Piave, l’allarme scatta tra gli abitanti. Una scia di sangue che sembrerebbe essere iniziata subito dopo la fine del lockdown, diverse le persone che hanno segnalato la scomparsa dei propri animali domestici e i macabri ritrovamenti. A fine luglio, in zona di Ca’ Memo, è avvenuto l’episodio più eclatante un gatto di 15 anni è stato ucciso a bastonate nel giardino di casa. A raccontare il drammatico episodio la proprietaria Barbara Talon che rientrata nella propria abitazione dopo lavoro, si è trovata davanti una scena disumana. “Matisse mio, qualcuno ieri ti ha portato via da me per sempre-ha raccontato la donna attravreso Facebook- Qualcuno che forse per noia, forse per una bravata, forse perché non aveva di meglio da fare ha impugnato un bastone e ti ha picchiato riducendoti in fin di vita. Ma tu mi hai aspettata, mi hai chiamata quando ho aperto il cancello. E quando i nostri sguardi si sono incontrati io avevo già capito che non ti avrei riportato a casa vivo. Non c è stato il tempo di salutarti. Soffrivi troppo. Una corsa dal veterinario più vicino per non farti sussultare in auto. Abbiamo preso la decisione immediata di addormentarti per non farti sentire più quel terribile dolore. Tra le mie mani ti sei addormentato in un attimo. Quasi 15 anni insieme amore mio. Ti ho amato immensamente. La tua mamma umana”.

La donna ha presentato denuncia per quanto avvenuto alla stazione dei carabinieri di Noventa, in pochi giorni sono arrivate decine e decine di segnalazioni di gatti scomparsi o trovati morti. “ In molti dopo aver visto il mio post su Facebook mi hanno contattato per raccontarmi quanto gli è accaduto-ha raccontato Barbara- le scomparse e le uccisioni avvengono tra Noventa di Piave e Fossalta fino alla zona vicino ai carabinieri, parliamo di un raggio di 4 km”. Sono una decina i gatti trovati uccisi a bastonate. Ha concluso Barbara:”L’appello che posso fare è quello di denunciare, segnalare quanto sta avvenendo, potrebbe essere un deterrente per bloccare quanto sta avvenendo”. La caccia al killer è iniziata.

Fonte: OggiTrevisso

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