Ravenna, ecco l’uomo che salva i cuccioli dai cassonetti

Adelmo Lucci, paladino degli animali di Mezzano: recupera cani, gatti, conigli e serpenti

Tanti, tantissimi, sono gli animali salvati da Adelmo Lucci. «L’altro giorno ho provato a fare due conti – racconta –. In 25 anni ne ho recuperati 50.000 fra cani, gatti, un numero imprecisato di conigli e poi serpenti, iguane, ricci, istrici, tartarughe». Adelmo vive in un camper parcheggiato sul retro di villa Savoia a Mezzano. Ha 64 anni ma non ha ancora la pensione. Per averla deve aspettare il 2021. Quando di anni ne aveva 55 ha perso il lavoro – faceva il montatore di infissi – e si è trasformato in un esodato.

Nel frattempo, dopo essere stato costretto a rinunciare alla casa, si arrangia come può, lavorando saltuariamente. Un sostegno importante viene dall’ amico che gli offre l’allacciamento alla corrente elettrica e l’aiuto necessario, compreso lo spazio per tenere alcuni conigli e presto una nuova tettoia sotto la quale mettere a riparo gli animali trovati. Per quattro sere a settimana, Adelmo anticipa il compattatore di Hera e, a bordo della sua auto, nel cuore della notte, fa il giro dei bidoni della spazzatura nelle zone non controllate dalle telecamere, nella cintura esterna di Ravenna e nelle frazioni. Oltre 100 cassonetti in cui la gente spesso getta i cuccioli di gatti, cani, conigli e finanche serpenti, come il boa costrictor di 7 metri trovato un anno e mezzo fa, per farli sparire lacerati dalle lame del compattatore.

«Per salvarli ho rinunciato alla famiglia che non capiva quanto questo fosse importante per me», spiega. «Quando finalmente avrò la pensione realizzerò il sogno di aprire un centro di recupero degli animali a disposizione dei bambini che non sanno più cosa siano». A sostenerlo in quella che per lui è divenuta una missione sono «gli occhi degli animali impauriti. Il mio rammarico – spiega – è di non poterne salvare di più. E la paura più grande quella di trovare prima o poi, all’interno dei cassonetti, un bambino». Nel camper, assieme ad Adelmo, vivono Romeo e Paolino, due conigli nani bianchi rispettivamente di 6 mesi ed un anno. Li ha trovati da cuccioli quando erano più piccoli del palmo di una mano. Adelmo li ha curati ed ora non lo lasciano mai solo. Bastano due semplici parole, «bacino a papà» ed entrambi si allungano ad offrire il muso. «Il signore dei conigli» lo chiama qualcuno, qualcun altro «il paladino degli animali».

«Gli animali che recupero cerco di farli adottare – racconta –. In due settimane sono riuscito a trovare una famiglia a 18 coniglietti. Prima di affidarli però vado a casa della gente per controllare che siano veramente in grado di prendersene cura. Ogni giorno ho a che fare con le scuse più assurde. Una signora mi ha riportato un cane perché abbaiava, un altra ha restituito un coniglio perchè sua figlia si era stancata di giocarci, altri ancora mi hanno lasciato gli animali durante le loro ferie e non sono più tornati. Negli ultimi 5-6 anni la situazione è peggiorata – spiega –,Trovo sempre più animali non solo nei cassonetti ma anche abbandonati. Ricevo spesso delle segnalazioni da persone e associazioni che sono in contatto con me attraverso i social. Tramite facebook e whatsapp mi conoscono in tanti. Sono diventato un punto di riferimento per chi sa quello che faccio. Appena mi raccontano di un animale abbandonato mi fiondo a recuperarlo». Dall’infermeria felina di Lugo confermano. «Quando ci serve un aiuto extra ci rivolgiamo ad Adelmo con il quale – spiega Francesco, volontario della struttura – abbiamo un ottimo rapporto».

Un aiuto importante nel mantenere gli animali viene dall’amico che gli offre l’elettricità e che procura anche il fieno e dal veterinario di Mezzano che offre le cure a prezzi scontatissimi. E basta. Adelmo non riceve alcuna sovvenzione. «A Natale tutti i risparmi che avevo li ho utilizzati per portare via dal macello due cavallini che ho regalato a un amico a Marradi – confessa –.Sono sempre disposto a muovermi.

fonte : www.ilrestodelcarlino.it