Redditi deduzione spese veterinarie – novità 2016


per-appassionati-di-gatti-512_gosthNovità – 2016

La-comunicazione-Medico-Veterinario-cliente-seminario-gattoChi ha un animale domestico in casa sa quant’è gratificante, ma al contempo oneroso, possederne uno. In effetti, se insorgono problemi di salute, le spese veterinarie da sostenere sono tutto fuorché contenute. A partire dal 2016, però, è possibile immettere nella dichiarazione dei redditi tali importi così da poter usufruire dello sconto IRPEF, ovvero della detrazione fiscale.

Le spese veterinarie contemplate nel ricevere la riduzione delle tasse, riguardano quelle relative agli animali domestici d’affezione o per la pratica sportiva. L’importante è che venga attestato legalmente il loro possesso e, per far ciò, le vie sono molteplici. Se l’animale in questione è un cane, se ne può attestare il possesso tramite la documentazione relativa al microchip oppure all’iscrizione all’anagrafe canina. Per gatti, furetti e per quegli animali per cui non è previsto alcun obbligo di registrazione, sarà sufficiente il Pet Passport, una fattura d’acquisto oppure un documento che ne attesti l’adozione. Nel caso in cui non si disponga di certificati di questo tipo, il proprietario può anche procedere con la registrazione volontaria, nella quale ne dichiara la detenzione giuridica. Se tale possesso non fosse lecito, il proprietario incorrerebbe in due tipologie di sanzioni: una relativa alla detrazione indebita e una per la mancata regolarizzazione della detenzione dell’animale.

Una volta effettuata la legalizzazione, si possono dichiarare le spese veterinarie sostenute nel 2015 così da ottenere una riduzione del 19%. C’è, però, da tenere a mente che tale sconto IRPEF va applicato solo sulla parte eccedente la franchigia, la cui soglia è di 129,11 euro. Inoltre, il tetto massimo di spesa è di 387,34 euro. Sulla base di questi dati, quindi, se le spese veterinarie superano la franchigia, la detrazione fiscale del 19% dovrà essere calcolata su 257,89 euro (387,34-129,11 euro) e non sull’ammontare totale. Per dichiarare tali spese, però, il proprietario deve essere anche in possesso o delle fatture del medico veterinario o degli scontrini della farmacia che attestano l’acquisto delle medicine prescritte. In virtù di ciò, saranno esclusi dalla detrazione fiscale i farmaci senza prescrizione medica, i mangimi e gli antiparassitari. Inoltre, affinché la richiesta per lo sconto IRPEF avvenga correttamente, è necessario dichiarare le spese o nel Modello 730 o nel Modello Unico (non sarà possibile farlo con il 730 precompilato).