Quando un gatto cambia casa

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Il territorio è essenziale per il gatto: il 90% del suo tempo è speso nell’esplorarlo e difenderlo. La marcatura è il suo strumento principale: attraverso feromoni facciali, urina o feci veicola la comunicazione con i propri simili, rassicurando al contempo il micio che ritrova così i propri riferimenti spaziali.

Ecco perché cambiare il territorio di un felino domestico significa sottoporlo ad un evento stressante: alcuni gatti reagiscono bene, altri si trovano ad affrontare una vera e propria crisi di identità!

Quando cambia il territorio di un gatto?

Il territorio di un gatto non cambia solo in seguito ad un trasloco o un viaggio ma anche quando muta l’aspetto del suo ambiente abituale in dettagli come il passaggio dal divano vecchio a uno nuovo, la tinteggiatura delle pareti di casa o l’inserimento di piante. Persino la sostituzione del caro vecchio tiragraffi ormai segnato dalle unghie del gatto o la pulizia dell’ambiente con prodotti aggressivi possono privare i felini di casa dei riferimenti territoriali disorientandoli del tutto.

Come aiutare il nostro gatto a “sentirsi a casa”?

Se abbiamo in mente un trasloco o un viaggio, dobbiamo aiutare il nostro micio ad attutire il colpo muovendoci per tempo. Giungono in nostro soccorso i negozi specializzati con i feromoni (diffusori o spray) che “mimando” la marcatura del gatto trasmettono una sensazione di tranquillità.

Per esempio, si potrebbe posizionare il diffusore per qualche giorno nel luogo di partenza per poi spostarlo nella nuova casa poco prima del trasloco. Lo spray, invece, potrebbe essere vaporizzato sugli oggetti del micio (cuscino, tiragraffi, copertine, trasportino) avendo cura di lasciar trascorrere qualche minuto tra la sua applicazione e l’arrivo del gatto affinché evapori la parte alcoolica dello spray fastidiosa per l’animale.

Ulteriore accorgimento per aiutare il pet in questa fase delicata è disporre i suoi consueti oggetti nel nuovo ambiente limitando al contempo per qualche giorno il suo spazio: lo stress sarà notevolmente ridotto! Quando avrà esplorato e marcato la stanza a lui riservata, potremo pian piano guidarlo nella esplorazione di tutta la casa.

Se, invece, ci “limitiamo” a cambiare mobili o a tinteggiare le pareti, il micio si troverà ad essere circondato da persone, e oggetti strani che non conosce e dovrà essere protetto da stress o eventuali contatti non desiderati. In questo caso, oltre al consueto utilizzo dei feromoni, dovremmo affiancare gli oggetti vecchi a quelli nuovi: il passaggio sarà più graduale e meno traumatico!

E se il gatto risultasse particolarmente sensibile, sarà bene evitare di usare detergenti aggressivi sui primi 20 cm partendo dal basso di mobili, stipiti, porte, sedie. Solo così i riferimenti spaziali del nostro gatto resteranno intatti proprio come i nostri mobili al riparo da più “efficaci” metodi di marcatura come urine e feci!

Artcolo di : Maria Grazia Calore medico veterinario esperto in comportamento.

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