Un nuovo gattino in casa: cosa fare per accoglierlo

L’arrivo di un gattino nuovo in casa è un momento molto emozionante e gioioso per tutta la famiglia, ma al contempo può essere fonte  di preoccupazione. Quel cucciolo baffuto, quella piccola pallina di pelo indifesa diventerà a tutti gli effetti un membro della famiglia e come tale dovrà essere accolto in modo da farlo sentire sicuro, amato, coccolato ed accudito adeguatamente.

Per questo è fondamentale che la casa che lo ospita sia il più possibile a prova di gatto. Al tempo stesso anche i suoi inquilini devono essere preparati a crescerlo. Vediamo in che modo.

Nuovo gattino in casa

Prima che il gattino nuovo faccia il suo ingresso ufficiale in famiglia è fondamentale che l’habitat nel quale verrà introdotto sia accogliente e sicuro.Un gattino è molto simile ad un bambino piccolo, curioso, inesperto e bisognoso di attenzioni. Questo significa nutrirlo nella maniera adeguata, educarlo, coccolarlo e prendersi cura della sua salute, specialmente nei primi mesi di vita.

Rendere sicuro l’ambiente per il primo gatto

La prima azione da intraprendere per creare un ambiente domestico per la creatura in arrivo è in primo luogo quella di procurarsi delle ciotole per il cibo e per l’acqua da collocare in un luogo tranquillo, lontano da fonti particolarmente rumorose. Accanto all’area cibo, sarà possibile creare anche una zona toilette, collocando una lettiera idonea da mantenere sempre pulita ed igienizzata.

Per farlo sentire protetto, ricreando un po’ il grembo materno, sarà importante posizionare per lui una cuccia, un luogo raccolto nel quale potrà rifugiarsi e accoccolarsi. Per rendere l’ambiente sicuro, occorrerà eliminare i potenziali pericoli nei quali potrebbe imbattersi. Ricordiamoci che un cucciolo di gatto è molto simile ad un cucciolo d’uomo, indifeso sì, ma anche estremamente curioso ed inesperto, nonchè programmato per mettersi sicuramente nei guai.

Sarà opportuno quindi rimuovere tutto ciò che è potenzialmente pericoloso: piante tossiche, giochi piccoli che potrebbe inghiottire, finestre aperte dalle quali potrebbe cadere. Inoltre, se il gattino entra a far parte di una famiglia con altri animali presenti, quali gatti, cani, conigli o criceti, sarà fondamentale favorire la socializzazione in maniera graduale, testando le reazioni di tutti i membri animali senza forzature.

Cosa fare il primo giorno

Se il gattino in arrivo proviene da un contesto particolarmente difficile, come la strada, potrebbe mostrare un atteggiamento di paura e di conseguenza aggressività. Un gattino spaventato tirerà fuori i piccoli artigli e sarà pronto a rifugiarsi nel primo angolino nascosto della casa che trova.

In questa circostanza occorrerà armarsi di tanta pazienza e lasciare che il gattino prenda confidenza con il nuove ambiente, senza forzarlo o costringerlo alla nostra presenza. La paura potrebbe portarlo a nascondersi anche per giorni dietro l’angolino più angusto della vostra casa, senza né cibarsi o fare i propri bisogni.

Un comportamento che genera inevitabilmente preoccupazione nel neopadrone. In realtà non c’è da allarmarsi: lo scaltro gattino non si lascerà morire di fame ed il suo istinto di sopravvivenza lo porterà a fuoriuscire dal suo nascondiglio, alimentarsi e fare i bisogni nella lettiera. Sarete stupefatti da quanto delle palline di pelo così piccole siano precise nell’espletare i propri bisogni nel luogo giusto.

Certamente non tutti i gattini sono  impauriti e timorosi. Alcuni sono talmente piccoli che si fanno manipolare e coccolare senza problemi, non dando alcun tipo di problema nell’inserimento in famiglia. È bene tuttavia ricordarsi che tutti i gatti amano la tranquillità, per questo bisognerà creare la sua cuccia in un luogo riservato. Sarà poi il gatto stesso a scegliere la propria posizione preferita, che sicuramente sarà sulla spalliera del vostro divano, in posizione di vedetta.

Fondamentale sarà inoltre mettergli a disposizione una pappa apposta per gattini, in modo che possa sin dai primi giorni alimentarsi correttamente. Avrete modo di proporgli crocchette o scatolette, sarà poi il gatto a mostrare la propria preferenza per l’uno o altro alimento.

Per quanto riguarda la parte ludica, i gattini si sa, sono tra gli animali più simpatici e divertenti, capaci di spaventarsi per la loro stessa ombra. Basterà in questo senso mettergli a disposizione dei piccoli giochi per farlo divertire e al contempo fargli prendere confidenza con la casa. Se si desidera, ci si può procurare un tiragraffi, per evitare che il gattino possa fare le unghie su divani o sedie, e permettergli di affilare gli artigli senza fare danni.

Grande attenzione va posta infine alla sua salute. Per prima cosa bisognerà portare il gattino dal proprio veterinario di fiducia per un check up generale. Se il gattino è piccolo andrà sverminato e dovrà seguire una profilassi specifica. Dovrà inoltre essere sottoposto al primo vaccino al quale ne seguiranno altri, su indicazione del veterinario.

Come comportarsi col nuovo arrivato

Quando il gattino entra a far parte di una nuova famiglia è fondamentale che tutti i membri imparino a conoscerlo nella sua totalità: i suoi gusti, il suo carattere, i suoi comportamenti. Ogni gatto ha una propria personalità, dei tratti peculiari che ogni familiare deve rispettare. Il gatto a differenza del cane è una creatura libera, indipendente, poco avvezza al rispetto di regole ed ordini e molto istintiva. Conoscere la natura del gatto è dunque il primo passo per instaurare con lui un rapporto di reciproco rispetto ed amore.

Se ci sono bambini in casa

Quando il gattino entra in una famiglia con dei bambini  è molto importante attuare alcuni piccoli accorgimenti. Bambini e gattini sono molti simili e in quanto tali possono avere reazioni analoghe. Il gattino giocherellone potrebbe tirare fuori le unghiette solo per gioco e graffiare erroneamente il bambino. Quest’ultimo al contempo, potrebbe prenderlo in braccio in maniera sbadata, schiacciargli la coda o le zampette, facendogli male e scatenando in lui reazioni avverse.

Se quindi in famiglia è presente un bimbo molto piccolo, è quindi importante supervisionare sempre l’interazione con il felino, in modo da evitare spiacevoli inconvenienti. Se al contrario i bambini sono sufficientemente grandi da capire come comportarsi, sarà sufficiente infondere in loro il senso del rispetto per l’altro.

Del resto è risaputo. I benefici che si hanno da una convivenza tra gatti e bambini sono moltissimi: la presenza di un gatto in casa diminuisce la possibilità di contrarre allergie, aiutando il bambino a sviluppare il sistema immunitario, ma anche a superare ansie, paure e difficoltà.

Fonte: www.dottorbauedottormiao.it