Gatto ruba le spugne e le porta a casa
Un gatto ruba le spugne ai vicini e tutti si chiedono perché. Che tornino a casa con topi, uccellini e lucertole e abbastanza normale, ma tornare a casa con le spugne è molto inusuale. Il gatto Milo non è molto interessato a rincorrere topi, uccelli, ecc., quando esce cerca solo di trovare le spugne dai vicini. Sponge-cat entra in azione in qualsiasi ora della giornata. I vicini oramai lo conoscono e quando spartisce una spugna vengono direttamente a casa.
L’ha fatto più volte e nessuno ha una spiegazione a questa cat-mania. “Quel che è certo è che non si fermerà!”. Quando è fuori è in cerca di spugne, quando è a casa adora rilassarsi. Mi sono chiesta se per caso Milo pensa che la casa debba essere più pulita? Chi lo sa.
Ci sono altri casi di gatti con queste caratteristiche:
A Sydney c’è un gatto che ruba i giochi (e i pigiami) ai bambini del quartiere:
Altro che il trio Occhi di gatto. A Sydney, in Australia, c’è un gatto che ogni giorno mette a segno i furti più impensabili. E li porta come trofeo a casa sua, lasciandoli sempre in bella mostra. La sua umana Sophie McGeady si è trovata in salotto decine di giocattoli, prodotti per la pulizia, attrezzature da giardino e persino delle fotografie e un pigiama da bambino.
E, imbarazzata per l’accaduto, ha pubblicato su Facebook un post con le foto della refurtiva, per restituirla ai legittimi proprietari. Pare che Ootsie, il ladro coi baffi, agisca principalmente nella zona di Northern Beaches. «Mi spiace tanto, il mio gatto è veramente strano», ha scritto Sophie, raccontando che il suo micio torna sempre a casa con un ricordino «trovato» durante le sue passeggiate in quartiere.
Ootsie non si accontenta di cacciare topi o uccellini, «porta a casa qualsiasi cosa, dai giornali ai bastoni alle spugne…». Un gatto accumulatore decisamente sfacciato, che non si fa problemi a rubare i giochi dei bambini del vicinato. «La cosa più divertente che ha portato è stato un peluche di Nemo, trovato chissà dove. Speriamo di poter restituire tutto…».
