Come Comunicare con il vostro Gatto

75252_538227096188222_1702308184_n

 

Gli studiosi hanno scoperto che i gatti hanno sviluppato un raffinato sistema di comunicazione, basato su centinaia di “vocalizzazioni” per dire agli umani di cosa hanno bisogno. Continua a leggere per scoprire non solo come il gatto comunica vocalmente, ma anche come puoi interagire con lui in modo che anche lui ti capisca.

Passaggi

  1. Ascolta il tuo gatto. Se riesci a notare il comportamento del gatto quando miagola, potresti essere capace di distinguere il tono del miagolio in maniera da associarlo alla specifica richiesta (o protesta). Alcuni tra quelli più comuni comprendono:
    • Un miagolio corto costituisce un saluto standard.
    • Miagolii multipli: Eccitazione.
    • Miagolio di media intensità:Richiesta di qualcosa come cibo o acqua.
    • Un continuo mrrrrriao è la richiesta di qualcosa.
    • Un mRRRRRRRiao ad una intensità più bassa della media è una protesta.
    • Uno stridulo MMMMMMRRRRAAAAAOU! : Rabbia, dolore o spavento.
    • Rapido susseguirsi di miagolio tra i denti (come se stesse parlando): Eccitazione, frustrazione.
    • Una via di mezzo tra il miagolio e il classico ronzio delle fusa: Saluto amichevole, spesso usato dal gatto mamma per chiamare a raccolta i micini.
    • Fusa: Invito al contatto o bisogno di attenzione.
    • Soffio: Serio avvertimento aggressivo.

    680 (19)

  2. Guarda il gatto. Dal momento che i gatti hanno uno spiccato linguaggio del corpo, certi comportamenti accompagneranno il miagolio per rinforzare il messaggio.
    • Coda dritta con un ricciolo alla fine: Felicità.
    • Movimenti nervosi della coda: Eccitazione o ansia.
    • Peli dritti e coda all’insù: Euforia.
    • Coda vibrante: Euforia, e felicità di vederti.
    • I peli della coda dritti, e la coda piegata a formare una sorta di “N”: Estrema aggressività.
    • I peli della coda dritti, ma la coda è tenuta bassa: Aggressività o paura.
    • Coda bassa tra le gambe: Paura.
    • Pupille dilatate: Giocosità o eccitazione, ma anche aggressività.
    • Sbatte gli occhi lentamente: Affettuosità. Indica che il gatto si sente a suo agio con chiunque si trovi intorno a lui.
    • Alza il muso e inclina la testa indietro leggermente: “Ti riconosce”. I gatti seduti alla finestra potrebbe salutarti in questa maniera quando ti vede passare.
    • Quando ti si struscia contro è la sua maniera di segnarti come di sua proprietà.
    • “Baci” con il muso umido: Quando il gatto ti sfiora con il suo naso umido è un gesto affettuoso.
    • Porta le orecchie indietro: Paura, ansietà oppure euforia giocosa. Succede anche quando annusano qualcosa di cui sono curiosi.
    • Porta fuori la lingua leggermente e lecca il labbro inferiore: Preoccupazione, ansia.
    • Strofina testa, fianco e coda contro una persona o animale: Rituale dei saluti.
    • Ti colpisce con la testa: Amicizia, affetto.
    • Ti annusa la faccia: Conferma della tua identità.
    • Tira fuori gli artigli: Il gatto ti mostrerà le unghie come segno di felicità o di gioco; in ogni caso ti adora e sa riconoscere la giusta intensità con cui utilizzarle.
    • Ti lecca: Definitivo segnale di fiducia. Il gatto ti considera come parte della sua famiglia, come una mamma gatta che pulisce i suoi cuccioli. O magari potresti avere qualcosa sulla mano che trova di suo gradimento. Allergia
  3. Rispondi al tuo gatto. Come è stato già detto, i gatti imparano continuamente come comunicare con noi. Più gli parli e più veloce sarà il suo apprendimento.
    • Usa un tono di voce leggermente più alto per indicare amicizia ed uno più basso per comunicare dispiacere o aggressività.
    • Ripeti la stessa parola, “dormi” o “letto” ogni volta che vai a dormire. Col tempo il tuo gatto assocerà il suono delle parole alle tue azioni e potrebbe perfino anticiparti. Usa la parola “doccia” ripetutamente ogni volta che hai intenzione di farne una e vedrai come ad un certo punto potresti trovarlo accucciato nel lavandino ad aspettare che tu finisca.
    • Se sbatti lentamente gli occhi mentre lo guardi, è molto probabile che il tuo gatto si avvicini per essere accarezzato. Questo gesto è visto di solito come non minaccioso.
    • Cerca di essere coerente. Un errore madornale molto comune è quello di dire “no” e accarezzare il gatto allo stesso tempo. Questo genera molta confusione nell’animale. Per esempio, se volessi allontanarlo, un “dopo” deciso e una pinta gentile, senza mostrare affetto, farà capire al gatto che la sua presenza non è gradita al momento. Spesso comunque, ci proveranno un paio di volte prima di rassegnarsi, anche da direzioni differenti. Quando dici “dopo” cerca di essere paziente.
    • Impegnati a sviluppare un “tono di comando” da utilizzare con il tuo gatto quando vedi che sta facendo qualcosa di sbagliato. Usa una voce che ti viene naturale e che possa essere replicata con facilità, ma che sia diversa da quella normale a cui l’animale è abituato. Se usi questo tono ogni tanto ma con fermezza, il gatto imparerà a capire che quando la sente significa che ha fatto qualcosa che non doveva fare.
    • Fai un suono rapido e secco o il rumore di uno sputo come comando per dire “no”. Lo renderà simile a quello usato dalla loro specie per dire la stessa cosa.

Consigli

  • Urinare, spruzzare, o lasciare le sue feci in posti bene in vista sono spesso tentativi del gatto di marcare un territorio in cui si sente in pericolo. Possono essere comunque segnali che indicano una possibile infezione del tratto urinario, della vescica o di altri gravi problemi di salute. Se questo è un problema, potrebbe avere bisogno di cure mediche, di essere castrato o allontanato dagli altri gatti. Consulta un veterinario.
  • Mai sgridare il tuo gatto o provare a disciplinarlo con la forza fisica. Non farà altro che spaventarlo o farlo arrabbiare, ed è controproducente. Puoi semplicemente inasprire la tua voce, il gatto sarà in grado di percepire che c’è qualcosa che non va.
  • Ricorda che la vocalizzazione non è generalmente il metodo di comunicazione preferito dal tuo gatto. Il linguaggio dei gatti si basa su un sistema complesso di odori, espressioni del viso, complessi segnali del corpo e tatto. Capiranno molto presto che non siamo in grado di capire i suoi segnali non-verbali, quindi vocalizzano nel tentativo di “parlare” la nostra lingua. Osservando che suono porta ad una determinata nostra azione, il gatto impara costantemente come chiedere cosa.[6]
  • Con molta pazienza i gatti possono essere addestrati a rispondere ai comandi, proprio come per i cani. Potresti perfino insegnargli a “stringerti la mano”.
  • Sembra che il Siamese e altre razze orientali siano quelli più “chiacchieroni”, mentre i gatti a pelo lungo tendono ad essere più quieti. Naturalmente ci sono le eccezioni.
  • Resisti alla tentazione di urlare il nome del tuo gatto quando cerchi di disciplinarlo. Dici “no” quando è necessario e non fare altro.
  • Non sgridare il tuo gatto in quanto può danneggiare il suo senso di fiducia.
  • Se il tuo gatto si sta comportando troppo aggressivamente dici semplicemente “no”, prendilo in braccio se possibile. Fai attenzione a toccarlo quando è arrabbiato.
  • Mai colpire il naso del tuo gatto.
  • I gatti comunicano con te alla loro maniera. Se si strofina contro qualcosa che stai tenendo, vuole probabilmente attirare la tua attenzione. Se invece si sdraia su qualcosa in cui sei interessato, potrebbe essere un modo per dirti sia che vuole la tua attenzione o che è curioso di sapere cosa stai facendo.

Avvertenze

  • Questa non è assolutamente una lista completa di gesti o vocalizzazioni dei gatti. Il loro sistema di comunicazione è sorprendentemente complesso e va oltre lo scopo di questo articolo..
  • Tieni il tuo gatto con cura, non troppo stretto quando lo prendi in braccio. Se lo stringi troppo potrebbe essere interpretato come un gesto aggressivo e potrebbe graffiarti e farti male.