I gatti della Piramide

I gatti della Piramide

I Gatti della Piramide sono oggi accuditi grazie al lavoro dei volontari dell’associazione Arca, ma quella che è adesso una colonia ben gestita è frutto del grande lavoro e della lotta di Matilde Talli, che in 30 anni di infaticabile impegno ha ottenuto la tutela di questi mici, che negli anni precedenti vivevano in condizioni di pericolo e sofferenza.

Vi invito a leggere la storia di Matilde, che purtroppo non è più tra noi, sul sito dei gatti della piramide all’indirizzo igattidellapiramide.it

I volontari dei gatti della Piramide organizzano durante l’anno diversi eventi per favorire le adozioni dei mici, anche a distanza, per raccogliere fondi e per sensibilizzare sulla sterilizzazione.

Uno di questi eventi è I gatti all’Ombra della piramide, con il mercatino organizzato dai volontari, le visite guidate all’interno della piramide e al cimitero acattolico.

Cimitero Acattolico di Roma e i suoi gatti

Adiacente alla Piramide Cestia c’è il Cimitero acattolico di Roma, dove venivano sepolti coloro che morivano nella capitale, ma non erano di fede cattolica, quindi i protestanti, gli ebrei, gli ortodossi. In questo luogo, dalla seconda metà del 1600 vennero sepolti anche uomini illustri, come il poeta John Keats, Shelley, Antonio Gramsci.

Oggi è luogo visitato dai turisti per il fascino di queste tombe, è veramente un luogo incantato, un luogo di pace ed affascinante, reso ancora più unico dalla presenza dei gatti della colonia.

Nel cimitero è anche presente la tomba del micio Romeo, molto benvoluto nella colonia, una presenza dolce e commovente che ci ricorda quanto siano a noi cari i nostri micetti che non ci sono più.
I turisti riescono a scorgere un gatto ogni tanto tra le tombe, ma questi fanno la loro apparizione puntualmente ogni giorno all’ora della pappa, quando le volontarie fanno il giro per dar loro da mangiare, chiamandoli ad uno ad uno per nome.

La Piramide Cestia ed i suoi gatti

La Piramide di Caio Cestio è un monumento funebre, databile tra il 18 e il 12 a.C, fatto costruire per Caio Cestio Epulo, in calcestruzzo e ricoperta di lastre di marmo di Carrara.
E’ alta 36 metri e svetta bianchissima ed imponente proprio davanti alla stazione di Roma Ostiense.

Al suo interno c’è una camera sepolcrale, con volta a botte dipinta in stile pompeiano. A guardia della piramide, passeggiano, oggi indisturbati, i bellissimi mici della colonia.


Fonte: LaZampa