Disturbi del comportamento del gatto.

Se pensi che la vita del gatto si limiti al riposo, alla caccia e al cibo, ti sbagli di grosso! Infatti, trascorre anche molto tempo a gironzolare per casa per marcare il territorio (con graffi e odori) in modo che gli altri gatti sappiano che quei posti sono già occupati. Se ne tollera il fulmineo passaggio, ad esempio in alcune zone del giardino se abiti in una villetta, altre zone rimangono assolutamente vietate: si tratta dei posti in cui è solito dormire e riposarsi. Per indicare con chiarezza che nessun estraneo è autorizzato a entrarci, questi posti vengono delimitati da graffi verticali, periodicamente ripetuti.

Il micio fa i dispetti
Se sorprendi il gatto a urinare fuori dalla lettiera, in piedi, e vedi scendere il getto di urina su un muro verticale o sui piedi di un mobile, non pensare che gli sia dato di volta il cervello. Sta semplicemente marcando il territorio che pensa essere minacciato. Lo stesso dicasi se vedi che si mette a graffiare mobili, porte e armadi invece del solito graffiatoio, con il rischio di scatenare la tua ira (che finirebbe solo con l’aggravare il suo stato d’ansia e, di conseguenza, alimentare il comportamento scorretto). Di fronte a queste marcature eccessive del territorio, consigliamo di rivolgerti a un veterinario comportamentalista per aiutarti a capire cosa può aver scatenato questi comportamenti. La prescrizione di ferormoni appaganti, a volte di psicotropi o, ancora, una restrizione di spazio per qualche giorno, sono misure sufficienti per risolvere il problema.

Il gatto ha un comportamento ossessivo
Quando sono ansiosi alcuni gatti iniziano a leccarsi in modo compulsivo fino a non avere più peli in tutti i punti accessibili alla lingua (ovunque, tranne che sulla testa e sulla schiena). Possono addirittura arrivare a mutilarsi le unghie o le falangi. Altri diventano bulimici, al punto da rubare il cibo dagli armadietti della cucina. Anche in quel caso è necessario ricorrere all’aiuto di un veterinario per capire cosa ha scatenato l’ansia: a volte è il solo fatto di aver spostato un mobile o cambiato uno dei suoi oggetti a causare questo comportamento!

Gatti: rispetta i bisogni fisiologici
Di fronte a un gatto aggressivo, chiediti se non sei tu, indirettamente, la causa di questo disturbo del comportamento. Se credendo di agire correttamente gli dai da mangiare una o due volte al giorno, quando invece deve avere accesso al cibo 24 ore su 24, non stupirti se ti salta addosso tirando fuori le unghie al tuo rientro dal lavoro: affamato e aspettando con impazienza da ore una preda, finisce per saltare sulla prima “cosa” che vede muoversi in casa: TU!