Gatto smarrito si presenta al commissariato di polizia

Che bella storia quella accaduta a Roma, precisamente nel quartiere della Garbatella. Un bel gatto bianco si è presentato alle porte del commissariato di Polizia. Hanno capito subito che era un gatto smarrito, perché ben curato e docile. Grazie ai poliziotti del quartiere questo tenero gatto è riuscito a ricongiungersi con la sua famiglia.

Qualcosa di strano stava succedendo al commissariato della Garbatella. Non era mai successo prima che un gatto smarrito si recasse da loro, come a voler dire, ho smarrito la mia famiglia.

Entrato all’interno del commissariato, dispensava fusa a destra e manca, gli agenti hanno pensato subito che fosse un gatto domestico che probabilmente si era smarrito. Era ben curato e pulito e poi si trovava davvero a suo agio nelle varie stanze del commissariato. Si vedeva che era abituato alla presenza degli umani.

Ma come potevano fare al commissariato Colombo, per ricongiungerlo alla sua famiglia, visto che ancora non esiste l’obbligatorietà dell’iscrizione all’anagrafe felina?

Nel frattempo, si sa, il gatto è curioso per natura, gironzolava per le stanze, dispensava fusa e coccole a tutti i presenti.

I poliziotti hanno pensato di attivare una macchina solidale con tutti i residenti del quartiere. Hanno sparso la voce della presenza del gatto in commissariato.

Il risultato è stato positivo. Tanto che un ragazzo si è presentato in commissariato dicendo che era il proprietario del gatto. Il ragazzo ha poi raccontato che il bel micione smarrito si chiama Romeo.

Romeo ha qualcuno che lo aspettava a casa, perché non vive solo. Ha un altro felino che divide con lui l’appartamento, si chiama Giulietta. Bellissima storia a lieto fine quella del gatto Romeo, che si è potuto ricongiungere con la sua Giulietta.

Noi ringraziamo tutti coloro che nel commissariato hanno pensato di aiutare questo tenero gatto, invece di cacciarlo fuori dagli uffici facendo prevalere l’indifferenza che spesso la fa da padrone.

fonte: www.ilmessaggero.it