Perché il mio gatto non mi sopporta?

Perché il mio gatto non mi sopporta?

La comparsa di comportamenti strani, come il fatto che il gatto si pulisca eccessivamente, utilizzi la vocalizzazione costantemente o passi le giornate dormendo, sono segnali di avvertimento. Non è normale che il felino mostri un comportamento negativo verso i suoi tutor e inoltre cambi le sue abitudini repentinamente.

Dobbiamo sapere che i cambi di comportamento nei gatti possono essere provocati da dei problemi di salute. Per cui, prima di affermare che il tuo gatto ti odia, realizza una visita dal veterinario, perché possa scartare problemi ormonali, dolore, ecc. che potrebbero influenzare direttamente il comportamento del tuo gatto.

I gatti possono odiare le persone? Nonostante possano mostrare certo disprezzo o “antipatia” verso alcune persone, è chiaro che non provano nessun sentimento di odio come lo intendiamo noi umani. Esistono 3 motivi principali che possono portare il gatto a “odiare” una persona:

  • Socializzazione: la socializzazione è un periodo sensibile che inizia quando il gattino ha due settimane e finisce quando ha due mesi. In questa fase il gatto imparerà a relazionarsi con persone, animali e ambiente. Se la socializzazione è nulla o insufficiente, è possibile che il felino sviluppi paura o ansia verso le persone, per cui si potrebbero spiegare molti dei comportamenti che citeremo di seguito e che possono essere interpretati come “gatti che odiano le persone”.
  • Esperienze negative e traumi: anche se il felino ha seguito un corretto processo di socializzazione, un’esperienza negativa derivante da un trauma potrebbe spiegare perché il nostro gatto è diffidente o spaventato. Ad esempio: fare il bagno è un esperienza che, se realizzata per la prima volta nella fase adulta in modo scorretto, può provocare un trauma nel gatto. È possibile che a partir da quel momento il gatto non voglia entrare nella vasca da bagno o che voglia fuggire dalla persona che gli ha fatto il bagno.
  • Apprendimento: oltre alla socializzazione e ai possibili traumi che può aver sofferto il gatto, ogni felino ha un carattere unico e speciale. Ci sono dei gatti più socievoli che altri e non c’è niente di male. Se però forziamo un gatto diffidente a delle dimostrazioni d’affetto indesiderate, potrebbe sviluppare comportamenti di rigetto. Se ad esempio il nostro gatto sa che quando ci morde lo lasceremo in pace, è possibile che lo faccia ogni volta che non desidera le nostre carezze.

Cosa fare quindi ?

Detto questo abbiamo capito che in realtà non ci odia ma piuttosto che ci sono alcuni problemi tra di noi o nel suo stato di salute che dovrebbero essere modificati o trattati perché possa mostrare un comportamento positivo verso il tutor o le persone in generale. Prima di immaginare che i sintomi osservati siano comportamentali, dovremo portare il gatto dal veterinario per scartare possibili problemi di salute. Solo allora potremo iniziare a modificare il comportamento del felino, per migliorare il nostro legame.

Per risolvere i problemi che abbiamo con il nostro micio, dovremo eliminare l’uso della punizione, delle sgridate e qualsiasi altro manifestazione che possa provocare paura o aggressività nel gatto. Al contrario, useremo il rinforzo positivo per far capire al nostro gatto ciò che sta facendo correttamente. Possiamo usare le carezze, i premi o una voce tranquilla. Inoltre, ci sforzeremo per capire il linguaggio corporale del gatto, che risulta necessario per conoscerlo meglio e relazionarci in modo corretto con lui.