Quando Tavolara aveva un re: la storia di Muscione, il gatto 20enne, leggenda dell’isola

Dalla Sardegna la storia di Muscione il gatto di Tavolara

Una storia che inizia su un’isola a forma di gatto in Sardegna e che parla, nemmeno a farlo apposta, proprio di un gatto, o per meglio dire del gatto, il gatto di Tavolara. Muscione, questo era il nome del gatto di Tavolara, un felino fortunato a cui la vita ha riservato un fantastico destino. Muscione era uno dei tanti gatti di Tavolara, ma lui era anche “il gatto di Tavolara” una mascotte e un vero e proprio re. Tanti visitatori dell’isola, negli anni, hanno avuto la fortuna di incontrare Muscione, di fotografarlo o di concedersi un momento di coccole in compagnia del gatto più famoso di Tavolara.

LA STORIA DI MUSCIONE IL GATTO DI TAVOLARA

La storia di Muscione, inizia nella prima decade degli anni 2000, quando Muscione arrivò sull’isola che aveva circa 7 – 8 mesi, grazie ad alcuni membri della famiglia Bertoleoni, che lo avevano trovato insieme ad altri gattini, dentro una scatola di cartone abbandonata in mezzo alla strada. Lo portarono con loro sull’isola e appena arrivato, Muscione si dimostrò da subito un gatto molto libero e indipendente, infatti sparì.

Tutti pensavano fosse morto, invece, come se nulla fosse si fece vivo dopo circa 3 mesi e continuò ad avere questo comportamento per tutti gli anni a venire. Muscione aveva deciso che voleva viversi quel paradiso a modo suo, infatti in inverno si spostava verso la montagna e in estate tornava giù dalla famiglia, che alla fine si abituò alle sue sparizioni stagionali, lasciandolo libero di vivere la vita come meglio credeva. Muscione il gatto di Tavolara, ha vissuto una vita piena, tra mare e montagna, tra solitudine e vita mondana tra i turisti che arrivavano sull’isola.

Un gatto amato e coccolato, ma libero come il più selvatico dei felini, Muscione ha vissuto sull’isola a forma di gatto per oltre 20 anni, è morto a Maggio del 2019. In suo ricordo e per tenere viva la sua straordinaria storia, ora c’è una piccola lapide con la sua foto, la stessa foto che lo ha reso famoso su molti quotidiani locali e non solo.

fonte; www.notiziesarde.it