Charles Baudelaire – i gatti


I gatti, Le Corsaire, 14 novembre 1847

L’ardente innamorato, il dotto austero
Amano entrambi, nell’età matura,
I gatti dolci e possenti, orgoglio della casa,
Freddolosi e imboscati anche loro.

Amici della scienza e del piacere,
Cercano il silenzio e l’orrore del buio,
Dell’Erebo galoppini ideali se a servire,
Fieri come sono, potessero adattarsi.

S’atteggiano pensosi, nobilmente,
Come le grandi sfingi solitarie
Immerse, sembra, in sogni senza fine;

Feconde le reni, e piene di magiche scintille;
E come sabbia fine minime parti d’oro
Vagamente costellano le mistiche pupille