Pablo, il gatto che in un anno ha attraversato la Gran Bretagna.

Pablo in braccio a Sarah Adie, 14 anni, una volontaria dell’associazione che lo ha trovato a 720 km da casa (foto Kikapress)Pablo in braccio a Sarah Adie, 14 anni, una volontaria dell’associazione che lo ha trovato a 720 km da casa (foto Kikapress)

Se i gatti generalmente hanno sette vite, ce n’è uno che forse ne ha qualcuna in più. Si chiama Pablo e abita a Brockley, un quartiere nel sud di Londra. Che fosse un felino particolare era risaputo anche dai cani del vicinato, che apparentemente attraversavano la strada pur di non incrociarlo, ma che avesse la resistenza di una tigre e l’intuito di una volpe ha sorpreso anche le proprietarie. Esattamente un anno fa Pablo è sparito. Siobhan Campbell e la madre Kate Partridge che lo avevano adottato quando aveva pochi mesi, lo hanno cercato ovunque: per le strade, nei parchi, nei giardini delle case che era solito visitare. Pablo è sempre stato socievole, quasi opportunista. Si faceva dare da mangiare da tre o quattro vicini, rispondeva anche ai nomi Betty e Fluffy, dati dai figli di alcuni conoscenti, e aveva una poltrona sua a casa di un’anziana signora della via accanto. Di lui, però, non c’era più traccia. «All’inizio pensavo che sarebbe tornato», ha raccontato Partridge. «Ho detto a mia figlia, vedrai, lascia passare qualche giorno e ce lo ritroviamo qui». Invece no. Non si è materializzato, tanto che Kate e Siobhan avevano perso la speranza di riabbracciarlo. «Pensavamo fosse morto», hanno ammesso.

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720 CHILOMETRI – Venerdì scorso è arrivata una telefonata e si è scoperto che Pablo era solo uscito a fare una lunga «passeggiata»: un viaggio di 720 chilometri, quasi quanto la Gran Bretagna. Dal sud di Londra era arrivato a Fife, in Scozia. È entrato in una banca di Rosyth e non c’è stato verso di mandarlo via, sino a quando un impiegato ha telefonato alla filiale più vicina della Cats Protection , una charity che si prende cura di gatti randagi e abbandonati. «Quando siamo arrivati, era seduto in poltrona», ha sottolineato la portavoce Anita Guy. «Aveva proprio l’aria di uno che ha bisogno d’aiuto». Prima di essere dato in affidamento, Pablo è stato portato dal veterinario ed è lì che la sua straordinaria avventura è stata scoperta. Il gatto ha il microchip che viene inserito per il passaporto e l’aggiornamento delle vaccinazioni, e la Cats Protection è risalita all’indirizzo del felino e alle sue proprietarie. «Non abbiamo idea di come sia arrivato in Scozia e come sia riuscito a sopravvivere per un anno», ha detto perplessa Guy. «È senz’altro uno dei casi più sorprendenti che ci sia mai capitato tra le mani. Può darsi che si sia infilato su un pulmino, o su un camion di passaggio, e che sia sceso solo una volta raggiunta la Scozia. Chi lo sa…».

VIAGGIO IN AEREO – L’associazione sarebbe felice di ricostruire le tappe della sua odissea e chiede a chi avesse notizie sul tragitto percorso da questo insolito gatto grigio e bianco di mettersi in contatto. In ogni caso si tratta di una storia a lieto fine. Ora Pablo è affidato a una ragazzina dell’associazione, Sarah Adie, 14 anni, ma presto verrà riconsegnato a Kate e Siobhan. Cats Protection vorrebbe regalargli un viaggio di ritorno meno stressante dell’andata: più che per autostrada o treno vorrebbe spedirlo a Londra in aereo e ha lanciato un appello per trovare i fondi. Sicuramente, in un Paese dove l’amore per gli animali è leggendario, le donazioni non mancheranno.

Fonte : Corriere della sera.