Ribelliamoci finché siamo in tempo.

Chiunque divide la propria vita con un gatto sa bene che non sempre è facile andare d’accordo con lui. E già, perché se è vero che il gatto è un animale riservato che ama la libertà e la privacy, è anche vero che in casa ama spadroneggiare, imponendo le sue “”condizioni”” al ménage familiare e arrivando il più delle volte a trasformarsi in un tiranno cui è praticamente impossibile rifiutare le proprie attenzioni.

Una razione supplementare di croccantini, il permesso di dormire nel letto o di farsi le unghie sul divano: ecco cosa ben presto riesce ad ottenere il nostro amico a quattro zampe, perfettamente consapevole che ormai il padrone è lui.

E noi, stregati dalla magica atmosfera che la sua presenza riesce a regalare alla nostra casa, riusciamo solo a ubbidirgli.

Ma come? Come possiamo imparare a soddisfare al meglio le sue esigenze cercando al tempo stesso di non rimetterci troppo in dignità ? Come possiamo capire quando è il caso di dargliela vinta e quando invece è giusto opporre una ferma resistenza ai suoi capricci?

E mentre pensi che è ora di ribellarsi, di porre fine a questa sottomissione, ecco che arriva lui ti guarda negli occhi, ti passa vicino con nonchalance, come per dire: “Lascia stare amico rilassati oramai sei mio”.