Tenny la gatta dell’ospedale non si arrende

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Da mesi tutti i giorni è fuori dalla porta dell’ospedale di Oderzo che scruta, tra la folla che entra esce di fretta, come se cercasse un volto conosciuto, amato. Intimidita ma testarda quella gattina grigia non ne vuole sapere di andarsene. Aspetta, guarda e aspetta. Non vuole muoversi da quella porta dove ha visto probabilmente entrare chi l’amava, l’accudiva, le dava cibo ma soprattutto affetto. E lei, alla faccia i chi ritiene i felini ingrati ed egoisti, da questo inverno è piazzata davanti all’ospedale. Pioggia, vento, neve non l’hanno smossa.

Non è servito a nulla l’aiuto di chi l’ha presa, le ha trovato una casa, una cuccia calda nei mesi freddi. Lei ha resistito un paio di giorni poi è scappata,  è tornata davanti alle porte di vetro per non perdere il momento in cui uscirà la persona con cui ha diviso giorni e notti, fusa e grattini. Lei ne pare certa, tanto che i dipendenti  dell’ospedale che prima hanno tentato di trovarle un’altra soluzione, ora l’hanno adottata, le hanno sistemato una cuccia per riscaldarsi, le portano cibo tutti i giorni e l’hanno  chiamata “Tenny”. In onore della sua tenacia, la sua testardaggine, il suo non volersi arrendere aspettando in mezzo alla folla chi, entrato per curarsi, ricoverata per un malore, forse non c’è più.


Fonte: La Repubblica