Cane diventa guida di gatta cieca «Storia meravigliosa»

La micia «Emi» perde la vista a causa di una forma di rinite. E la cagnetta Ida la accompagna per la casa

imageCane e gatto, nuovi amici (web)

ABANO – Diventa cane guida… di una gatta rimasta cieca. L’antico adagio di cane e gatto nemici per la pelle viene ancora una volta smentito. E questa volta da una storia che ha dell’incredibile. I protagonisti sono Emi, una gattina abbandonata in un garage in disuso nella zona di Abano Terme, e Ida, una cagnetta abbandonata anch’essa e finita nel canile di Monselice. Tutto ha inizio entrambi gli animali vengono portati a casa da Michela Stella, una ragazza di Giarre, frazione di Abano Terme. Dopo pochi mesi iniziano però alcuni problemi: Emi, la gattina, inizia a perdere gradualmente la vista a causa di una grave forma di rinite. Dopo poche settimane si ritrova senza entrambi i bulbi oculari. Ma è proprio durante la malattia che Ida, la cagnetta, inizia a comportarsi in maniera del tutto imprevedibile. Inizia a leccare quotidianamente gli occhi della gattina, quasi avesse capito la natura della malattia. Inizia a diventare il suo cane guida.

 

Danilo Mainardi (archivio)
Danilo Mainardi (archivio)

Ida segue la gattina in ogni suo spostamento, la accompagna indicandone la strada con il muso, la coccola, la accudisce in ogni modo. E così ancora oggi, quando la cagnetta oltre a non lasciare mai sola Emi ha anche preso qualche «vizio» decisamente felino come il leccarsi il pelo. Un amore «davvero commovente» ha spiegato Michela Stella. Una storia in grado di meravigliare anche un etologo di grande esperienza come Danilo Mainardi. «E’ la priva volta che sento di una storia del genere – ha spiegato raggiunto al telefono – che i cani siano molto bravi a comprendere lo stato d’animo degli altri animali è cosa risaputa, che i gatti siano dotati di grande intelligenza pure. Ma questa è veramente una storia meravigliosa». «Non è inverosimile che tra cane e gatto nascano collaborazioni molto profonde – continua infine – se trattati bene, se abituati a condividere gli stessi spazi tra questi due animali possono nascere amicizie molto profonde. Direi che è l’ennesimo caso che conferma che quanto si dice di cane e gatto è pura fantasia».

Riccardo Bastianello

Fonte: Corriere del veneto