I nomi per un gatto: le regole

I nomi dei gatti

Il nuovo membro della famiglia dal passo felpato è arrivato e la gioia è grande. Ora è tempo di trovargli un nome… non dovrebbe essere difficile! O forse sì? Per scegliere il nome del nostro amico a quattro zampe non ci sono limiti alla fantasia; dolce e grazioso, impertinente o elegante… tutto è permesso! Il nome di un gatto può essere moderno, ma anche classico. Tutto ciò che piace è permesso; quasi tutto…

I nomi per un gatto: le regole

Che sia frutto della propria fantasia o un nome scelto dalla lista degli appellativi preferiti per un gatto, bisogna comunque tenere presente alcuni aspetti.

Le cose da fare

  • Conoscere – Prima di scegliere un nome, è importante conoscere il nuovo membro della famiglia. Non tutti i nomi sono adatti a ogni gatto e lo si capisce subito, non appena l’amico peloso arriva nella sua nuova casa.
  • Mettere una vocale alla fine – I gatti tendono a riconoscere di più i nomi che terminano in vocale, soprattutto se si tratta della e, della  o o della i.
  • Scegliere un nome bisillabo – Si dice che il nome dovrebbe essere composto da due sillabe e, in effetti, la maggior parte dei mici riconosce al meglio e reagisce ai nomi bisillabi.
  • Il nome è bello quando è breve – I nomi corti restano i preferiti: no ai nomi lunghi e complicati, sì ai nomi brevi e incisivi, perfetti per restare in mente ai nostri amici a quattro zampe che fanno la fusa.
  • Scegliere un nome adatto – Il nome deve essere in sintonia con il gatto; è scontato che per una femmina si deve scegliere un nome femminile e per un maschio un nome maschile. Poi è bene sceglierne uno che ne rispecchi l’aspetto o il carattere. Infine, anche la razza può essere uno spunto per scegliere il nome del gatto.
  • Fare una lista – Compilare una lista è sempre d’aiuto: si può produrre un elenco in base a ciò che ci viene in mente sul momento oppure partire da uno già fatto e depennare i nomi che non ci piacciono. Una lista è sinonimo di ordine e chiarezza, serve come promemoria ed è anche divertente.

Le cose da non fare

Scegliere nomi da bambino – Anche se i nomi da bambino o i vezzeggiativi suonano bene anche per un gattino, non bisogna dimenticare che anche il più dolce tra i micetti un giorno diventerà adulto. Ad esempio, un nome come “passerottino” è indicato da grande?

Scegliere nomi divertenti – rospetto, nanetto, pupa o altri appellativi divertenti; alcuni di primo acchito possono sembrare spassosi, ma poi quando il gatto è fuori e lo si deve chiamare per la prima volta, quel nomignolo così divertente comincia ad assumere un sapore poco gradevole. Consiglio: ripetere il nome ad alta voce. Così si capisce subito se suona bene o se è meglio continuare la ricerca.

Possibili nomi per una gatta

Alana Alegra Amy Anouk Bijou
Cara Chiquita Cleo Cookie Cupcake
Daisy Dana Delia Diva Feli
Fenja Finja Fiona Gigi Hermine
Hexi Honey Katinka Kira Kitty
Lady Lala Lucie Luna Lulu
Maya Minka Minou Morli Murrle
Naomi Nele Ophelia Pucki Scarlett
Schnurri Sheila Sissi Susi Tinka
Twinkie        

Possibili nomi per un gatto

Adriano Akiro Aladin Alegro Alonzo
Amadeus Amigo Archimedes Aramis Athos
Bao Baghira Balu Bandit Calimero
Carlo Caruso Chico Django Eddy
Einstein Emilio Feivel Felix Filou
Findus Finn Galileo Garfield Gizmo
Goehte Grisu Kasimir Lawrence Leo
Leonardo Linus Luigi Maxl Merlin
Marlow Maurice Mikesch Nacho Othello
Romeo Rossini Salem Silvester Sokrates
Tom Valentino Woodstock Woody Xaver
Yoda Zidane Zorro    

Cara micia, caro micio, il tuo nome è…

Non basta dire al gatto il suo nome una sola volta affinché se lo ricordi. Tuttavia, i nostri amici coccoloni lo imparano presto.

Sarebbe opportuno chiamarli spesso con il loro nome, ad esempio quando si riempie la ciotola, mentre si gioca, quando li si coccola. Così, il gatto si abitua al suo nome e lo collega sempre a qualcosa di positivo.

Ciò che proprio non si deve fare è ripetere il nome del gatto quando lo si sgrida. A causa del tono severo e della situazione poco piacevole, il gatto trarrà conclusioni sbagliate e, alla fine, collegherà il suo nome a un’esperienza negativa. Risultato: non riconoscerà più il suo nome. Quando bisogna sgridarlo, basta usare la parola “No”.

E se il gatto non risponde sempre al proprio nome? Non bisogna darsi per vinti. Il gatto lo conosce; a volte capita che non abbia voglia di reagire al richiamo in quel preciso momento. Ogni tanto il gatto è così, ostinato. Ma è proprio questo a renderlo così speciale.