I sentimenti del gatto

L’argomento sintetizzato nel titolo è uno di quelli che genera più discussioni tra gli amanti dei gatti e coloro che ritengono che il gatto sia un opportunista, ovvero se i gatti provano emozioni o  no. Noi sappiamo benissimo qual’è la realtà dei fatti e qui c’è la spiegazione di alcuni comportamenti felini che sono espressione di grande affetto.

Ti aspetta vicino alla porta.
Molto spesso i gesti che provengono dal tuo gatto sono dettati dal suo carattere che, non dimentichiamoci, non è solo prerogativa dell’essere umano. Nonostante si pensi il contrario, l’aspettarti dietro la porta e vederti spuntare dopo una lunga giornata non è il risultato della fame. Anzi, è un profondo gesto di affetto e di bisogno di appagare il senso di solitudine accumulato durante le ore di assenza. Un gatto asociale di certo non si comporta così.

Si sente triste in determinate situazioni.
Ci sono sentimenti che potremmo definire “universali” in quanto provati non solo dall’uomo, ma anche da altre specie animali. Uno di questi è il dolore. Anche i gatti reagiscono al dolore che provano per la perdita di un amico, sia esso un umano o un altro animale di qualsiasi razza e genere. Affrontano il dolore con molta tristezza e apatia, passando addirittura per la depressione. Non è raro sentire di gatti che si sono lasciati morire in seguito alla scomparsa di un amico a 2 o 4 zampe.

Felicità assoluta.
E’ una sensazione che prova quando vede il suo umano o un suo amico a 4 zampe dopo la sua assenza. Inutile dirà che farà le feste alla persona/animale a cui vuole bene giocando con lui e trascorrendo insieme quanto più tempo possibile.